Monthly Archives: Luglio 2021

Il conduttore deve adeguare l’impianto elettrico.

Contratto di locazione e clausola vessatoria.

Non è vessatoria la clausola che impone all’inquilino il rifacimento dell’impianto elettrico. Non solo. Il conduttore è tenuto a risarcire i danni se tiene l’appartamento sporco rendendolo invivibile. E’ quanto si evince dalla recente sentenza della Cassazione n. 16890/2021.

La vicenda.

Con atto di intimazione di sfratto per morosità e contestuale atto di citazione per la convalida, i comproprietari di un appartamento in Firenze, locato a un terzo, avevano dedotto il mancato pagamento di alcuni canoni di locazione del 2012 e 2013, per cui chiedevano l’emissione di decreto ingiuntivo per i canoni non corrisposti e per quelli dovuti fino al rilascio.

Si costituiva il conduttore proponendo domanda riconvenzionale al fine di ottenere la risoluzione del contratto di locazione per inadempimento degli attori all’obbligo di fornire un immobile salubre e idoneo alla locazione, nonché il risarcimento dei danni subiti per non avere provveduto a dei lavori straordinari. Gli attori, a loro volta, chiedevano il risarcimento dei danni all’appartamento causati dal conduttore collegati alla sua negligenza ed incuria. (continua)

Fonte:StudioCataldi

Superbonus al 110%: la guida completa con tutto quello che c’è da sapere.

ecobonus e sismabonus

 

Grazie al Superbonus al 110% chi esegue una ristrutturazione fino al 30 giugno 2022 può contare su una detrazione del 110% delle spese sostenute per gli interventi che migliorano l’efficienza energetica degli edifici e che riducono il rischio sismico. Quello che devi sapere sui lavori ammessi e i requisiti necessari, con tutte le indicazioni pratiche e la risposta ad alcune domande frequenti.

A luglio 2020 il Decreto Rilancio ha introdotto il cosiddetto Superbonus: una detrazione del 110% sulle spese sostenute per chi effettuerà interventi di isolamento termico, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale e riduzione del rischio sismico nei propri condomini o abitazioni singole. La detrazione fiscale del 110% vale per i lavori effettuati dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022. A seconda dell’anno di sostenimento della spesa cambia la suddivisione della detrazione negli anni:

  • per le spese sostenute nel 2020 e nel 2021 la detrazione va suddivisa in 5 rate di pari ammontare. Ad esempio, per una spesa di 10.000 euro, si ottengono 11.000 euro di detrazione pari a 2.200 euro annui da recuperare nelle 5 dichiarazioni dei redditi presentate a partire dall’anno di esecuzione dei lavori.
  • Per le spese effettuate nel 2022 la detrazione deve essere ripartita in 4 rate di pari ammontare. Ad esempio, per una spesa di 10.000 euro gli 11.000 euro di detrazione si recuperano in rate da 2.750 euro dalla dichiarazione presentata nel 2023 e per i 3 anni successivi. (continua) 
  • Fonte:Altroconsumo

Professionisti: ecco i 10 bonus ancora utilizzabili tra sanificazione, affitti e lavori.

Dieci aiuti per i costi dello studio ma attenzione al rischio di tagli. I bonus fiscali. Dal credito di imposta per affitti o per la sicurezza anti-contagio nell’ufficio al rimborso per il risparmio idrico: tutte le misure accessibili ai professionisti. Riduzioni in vista con i tetti di spesa.

Sono dieci in questo momento i bonus ancora accessibili per gli studi dei professsionisti che potrebbero consentire di risparmiare sui costi fissi per la sede operativa. Certo a patto, nella maggior parte dei casi, di investire nel miglioramento delle performance dell’immobile, in particolare sotto il profilo dell’efficienza energetica. E di avere una sufficiente capienza fiscale, trattandosi per lo più di “rimborsi” sotto forma di detrazioni o crediti di imposta.

Ma non è necessario essere i proprietari dello studio: di fatto tutti i bonus sono utilizzabili da chi detiene un diritto reale sull’immobile (dunque anche dai locatari, anche se per qualsiasi modifica strutturale resta necessario il consenso del proprietario). Vediamoli nel dettaglio. I bonus Covid Sui dieci bonus totali, due sono quelli messi in campo dal Governo come sostegno alle partite Iva per la crisi da Covid a parziale copertura dei costi fissi delle sedi (esclusi quindi i contributi a fondo perduto erogati direttamente al professionista): il bonus affitti e quello per la sanificazione. (continua)

Fonte:IlSole24Ore