Daily Archives: 1 Dicembre 2021

Tredicesima e quattordicesima.

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La tredicesima e la quattordicesima sono delle mensilità aggiuntive che il lavoratore percepisce in determinati periodi dell’anno godendo di una disponibilità economica aggiuntiva.

La tredicesima.

In particolare, la tredicesima viene corrisposta al lavoratore a dicembre, in occasione del Natale, e, per tale ragione, è spesso denominata anche “gratifica natalizia. Originariamente introdotta come elargizione volontaria, è divenuta obbligatoria dapprima, nel 1937 durante il governo fascista, per i soli lavoratori delle imprese industriali e poi, con il d.p.r. numero 1070 del 1960, per tutti i dipendenti indistintamente.

Hanno oggi diritto alla tredicesima, quindi, tutti i lavoratori subordinati, pubblici o privati, assunti a termine o con contratto a tempo indeterminato. Essa non spetta, invece, ai lavoratori parasubordinati, a meno che non sia espressamente riconosciuta con un apposito accordo.

La quattordicesima

La quattordicesima mensilità, invece, ha origini più recenti e trova la sua fonte di disciplina nella contrattazione collettiva. Lorigine contrattuale comporta che tale elargizione economica non interessi tutti i lavoratori, ma solo quelli nel cui settore è riconosciuta.

È al CCNL di riferimento, poi, che deve guardarsi anche per verificare quali elementi della retribuzione devono essere considerati ai fini del calcolo dell’eventuale quattordicesima. (continua)

Fonte:StudioCataldi

 

I coniugi che hanno due case in due Comuni diversi potranno scegliere su quale applicare l’esenzione Imu per l’abitazione principale.

Con un emendamento al decreto fiscale governo e Parlamento provano a risolvere il caos che negli anni si è creato sulla doppia abitazione di marito e moglie.

La storia è lunga, e viaggia da anni alla ricerca di un equilibrio difficile fra tutele fiscali da garantire ed elusioni da combattere. La vicenda inizia quando si è deciso di riconoscere la possibilità di esentare come abitazione principale anche la casa che uno dei due coniugi può possedere in un Comune diverso da quello di residenza della famiglia per ragioni di lavoro.

La mossa ha moltiplicato i casi di famiglie in cui uno dei due componenti lavora in località di mare odi montagna, almeno secondo quanto dichiarato al Fisco. Per frenare questo fenomeno di lavoratori teorici nella propria seconda casa, si è deciso di limitare l’opzione alle doppie abitazioni nello stesso Comune. (continua)

Fonte:IlSole24Ore