Monthly Archives: Maggio 2022

Fotovoltaico: come autoprodurre energia in condominio.

Impianto fotovoltaico

La soluzione per ridurre la bolletta dell’energia elettrica in condominio: l’iter per l’installazione di impianti fotovoltaici condominiali e privati.

Impianti fotovoltaici in condominio.

L’ art. 1122 bis c.c. consente l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili destinati al servizio di singole unità del condominio sul lastrico solare, su ogni altra idonea superficie comune e sulle parti di proprietà individuale dell’interessato.

La produzione di energia rinnovabile è oramai fondamentale e l’installazione di impianti può essere eseguita in qualunque luogo comune purchè idoneo, come ad esempio il lastrico solare o qualunque altro bene comune.

La legge non pone limiti alle parti condominiali dove posizionare la struttura individuale.

Anche la compagine condominiale può decidere di installare sistemi fotovoltaici in un fabbricato apportando benefici a tutti i condòmini. (continua)

Fonte:StudioCataldi

 

Bonus idrico, i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate.

rubinetto con poca acqua

Bonus idrico e novità della legge di Bilancio 2022.

Crediti d’imposta e novità della  Legge di Bilancio 2022.

In una circolare i chiarimenti dell’Agenzia sulle novità in materia di crediti d’imposta introdotte dalla Legge di Bilancio 2022. Il bonus idrico o acqua potabile è stato istituito con la Legge di Bilancio 2021.

La Manovra del 2022 lo ha prorogato fino a tutto il 2023. Obiettivo dell’agevolazione è quello di favorire il risparmio di risorse idriche, mediante l’erogazione di incentivo sui lavori di efficientamento dei sanitari.

Con la circolare n. 14/E, le Entrate illustrano la disciplina delle diverse agevolazioni.
In particolare, una parte è dedicata al bonus acqua potabile, il credito d’imposta per l’acquisto e l’installazione di sistemi utili a migliorare la qualità dell’acqua potabile per il consumo umano, che può essere fruito per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023. (continua)
Fonte:StudioCataldi

 

Diritto di recesso: cos’è e come si esercita.

donna che si libera da catene con contratto strappato evoca recesso contratto

Il diritto di recesso o diritto di ripensamento, disciplinato dagli artt. 52 e ss. del Codice del consumo, consente al consumatore di sciogliere unilateralmente il contratto di acquisto di un bene o servizio entro 14 giorni senza penali.

Cos’è il diritto di recesso.

Il Diritto di recesso consente al consumatore di svincolarsi anticipatamente da un contratto senza addurre particolari motivazioni e, per tale motivo, è spesso chiamato anche diritto di ripensamento.

Si tratta chiaramente una facoltà eccezionale, che deroga alle regole generali ed è posta a tutela della parte contraente che, in ragione delle particolari circostanze in cui è stato stipulato il contratto si trova in una posizione di debolezza rispetto all’altra.

Proprio per tale ragione il Diritto di recesso disciplinato dal codice del consumo è esercitabile solo in casi particolari, predeterminati dalla legge.

Prima di analizzarlo, va precisato che, quando si parla di consumatore e di professionista, si allude alle qualifiche così come definite dal codice del consumo, in forza del quale è consumatore colui che agisce per scopi estranei all’attività commerciale o professionale e si premura di acquistare beni o servizi, mentre è professionista colui che agisce per fini professionali o commerciali. (continua)

Fonte:StudioCataldi