Monthly Archives: Settembre 2022

Immobile allagato: il condominio deve risarcire i danni.

Per la Corte d’Appello di Napoli, scatta il risarcimento se l’allagamento è causato dalle condotte pluviali prive di sbocco verso l’impianto fognario.

Allagamento immobile e responsabilità del condominio.

Una ditta conveniva innanzi al Tribunale di Napoli due condominii partenopei della stessa strada, affinchè fossero condannati a risarcirle i danni provocati dall’allagamento della propria officina, determinato dallo smaltimento delle acque meteoriche dalle colonne pluviali condominiali in un cortile il cui manto era costituito da terreno e pietrame che, trasportati dall’acqua, avevano ostruito le griglie dei canali di scolo.

Lamentava il danneggiamento di macchinari, arredi, computer, di un furgone nonché del pavimento, delle pareti e dei pilastri, e la conseguente sospensione forzosa della propria attività per oltre trenta giorni, con perdita di clienti e commissioni. (continua)

Fonte:StudioCataldi

Videosorveglianza in casa: Le telecamere sono sempre ammesse?

Videosorveglianza

Non serve alcuna autorizzazione per installare le telecamere di videosorveglianza in casa, purché l’ambito di comunicazione delle immagini non ecceda la sfera familiare (senza comunicazione o diffusione a terzi) e le riprese siano limitate all’abitazione privata, evitando d’inquadrare zone comuni, condominiali, parcheggi, strade pubbliche e vie.

Lo ha ribadito il Garante per la protezione dei dati personali con il parere n. 48950 del 16 settembre 2022.

Secondo l’autorità per la privacy, le riprese domestiche sono sempre consentite, purché non interferiscano con la vita privata di soggetti terzi, compresi i vicini di casa.

Videosorveglianza in casa: cosa sapere.

Nel caso sottoposto all’esame dell’Autorità si trattava di un dispositivo di videoripresa installato su un’abitazione privata, ma rivolto verso la pubblica via. Una casistica piuttosto frequente nelle nostre città.

Le telecamere di videosorveglianza domestica, predisposte per motivi di sicurezza, spesso non si limitano a riprendere la proprietà privata, ma puntano anche sulla strada pubblica o, peggio, su spazi condominiali o proprietà private vicine. (continua)

Fonte: Immobiliare.it

 

Separazione: l’assegnazione della casa può ridurre il mantenimento.

Cassazione: errato non considerare l’assegnazione della casa coniugale al genitore collocatario della prole come elemento in grado di condizionare anche la quantificazione del mantenimento. 

Assegnazione casa coniugale e mantenimento.

La Cassazione nell’ordinanza n. 27599/2022 ribadisce che l’assegnazione della casa coniugale al coniuge collocatario della prole rileva anche ai fini del riconoscimento e della misura del mantenimento.

Assegnazione casa in comproprietà alla moglie.

Due coniugi si separano e il giudice addebita la crisi del matrimonio al marito, perché ha tradito la moglie intrattenendo una relazione extraconiugale.

Pone a carico del coniuge infedele l’obbligo di corrispondere alla moglie euro 350 mensili a titolo di contributo al mantenimento e ulteriori euro 350,00 mensili per la figlia minore, assegnando alla donna anche l’abitazione. Il marito ricorre in appello che però rigetta l’impugnazione. (continua)

Fonte:StdioCataldi