Monthly Archives: Agosto 2023

IL DEPOSITO CAUZIONALE IN UN CONTRATTO DI AFFITTO: COSA È IMPORTANTE SAPERE.

Il valore di un'abitazione

In vista della sottoscrizione di un contratto d’affitto, ci sono diversi aspetti da conoscere prima della firma dell’accordo, tra i quali il versamento del deposito cauzionale che è regolato da specifiche normative.

In questo articolo riportiamo tutte le informazioni che riguardano il versamento di una determinata somma di denaro, che deve essere specificata nel contratto che vincola le parti coinvolte.

Cosa si intende per deposito cauzionale?

Il deposito cauzionale, conosciuto più comunemente come “cauzione d’affitto è una somma di denaro che viene versata a titolo di garanzia dal conduttore al locatore  nel momento in cui il contratto di locazione viene stipulato.

Il deposito cauzionale ha come scopo quello di garantire l’adempimento degli obblighi da parte dell’inquilino, come il mancato pagamento del canone, le spese accessorie e soprattutto degli eventuali danni arrecati all’immobile durante il periodo di occupazione.

Disciplinato dall’art. 11 della Legge 27 luglio 1978, n. 392, il deposito cauzionale, richiesto dal proprietario dell’immobile, non può essere superiore a tre mensilità d’affitto (spese escluse) e può essere versato secondo le seguenti modalità:

  • in contanti
  • attraverso una garanzia fidejussoria, assicurativa o bancaria
  • libretto di risparmio postale o bancario al portatore, solo se l’importo è inferiore a 1.000 euro

(continua)

Fonte:Immobiliare.it

CRESCONO GLI AFFITTI IN EMILIA-ROMAGNA: MERCATO IMMOBILIARE IN POSITIVO.

Bologna

I primi sei mesi del 2023 si sono conclusi in positivo per il mercato immobiliare in Emilia-Romagna. I dati dell’Osservatorio semestrale di Immobiliare.it Insights segnano un +6% di affitti. Anche a Bologna, i tempi medi di locazione si sono ridotti. In città è sufficiente un mese per trovare casa in affitto.

Il caroaffitti e l’aumento dei prezzi di vendita sta portando a un accumulo di case sfitte o invendute, soprattutto nelle principali città. Gli stock di invenduto diminuiscono solo a Ravenna. Invece nella provincia di Ferrara le richieste di acquisto case sono aumentate del 12,5% nel primo semestre di quest’anno.

Quanto costa comprare casa in Emilia Romagna.

Il primo semestre del 2023 si è chiuso in positivo in Emilia Romagna, con i canoni di affitto che crescono a ritmo più sostenuto rispetto ai prezzi di vendita. Bologna continua a seguire il suo trend di crescita.

In media, una casa costa 2.152 euro al metro quadro, con un aumento del 3,7% dall’inizio dell’anno, e un leggero accumulo di stock offerto in vendita. La domanda è scesa del +3,2% nell’ultimo trimestre.

Il valore delle case è aumentato rendendo più difficoltoso l’accesso ai single. Per le coppie diventa più facile acquistare casa. (continua)

Fonte:Immobiliare.it

TARIFFE LUCE E GAS: FISSE O INDICIZZATE, QUALE CONVIENE?

luce e gas - come cambieranno i consumi

Il 2022 è stato un anno molto complesso, in particolare per le bollette di luce e gas. Già a fine 2021 i prezzi cominciarono a salire per continuare la scalata durante tutto il 2022.

A fronte di questi rialzi diversi fornitori di energia hanno ritirato le loro offerte a prezzo fisso a vantaggio di tariffe indicizzate. Oggi, rispetto al 2022 il quadro si è stabilizzato e sono state nuovamente presentate tariffe di luce e gas a prezzo fisso, vediamone le principali caratteristiche.

Differenze tra tariffe a prezzo fisso e indicizzato.

Le tariffe a prezzo fisso, come suggerisce il nome, sono caratterizzate dalla stabilità del costo della componente energia, che rimane sempre costante indipendentemente dalle oscillazioni del mercato.

I contratti a prezzo fisso solitamente vanno da un minimo di 12 a un massimo di 36 mesi, quindi chi volesse sottoscrivere un’offerta a costo fisso a partire dal mese di agosto 2023 potrà godere di un prezzo bloccato per luce e gas almeno fino a luglio 2024.

Diversamente le tariffe a prezzo indicizzato, che solitamente presentano un lieve sovrapprezzo rispetto al mercato, vedono il costo della componente energia dipendente dall’andamento dell’indice a cui fanno riferimento: solitamente il PUN (Prezzo Unico Nazionale) per quanto riguarda l’energia elettrica e il PSV (Punto di Scambio Virtuale) per il gas. (continua)

Fonte: Immobiliare.it