Monthly Archives: Settembre 2023

COME SCOPRIRE SE C’È AMIANTO IN CASA E COSA FARE.

Come scoprire se c'è amianto in casa e cosa fare

Amianto in casa? Il solo pensiero terrorizza. Purtroppo però dobbiamo essere consapevoli che potrebbe succedere e che forse nell’abitazione o nel luogo di lavoro dove passiamo tante ore potrebbero esserci dei residui di amianto.

Quindi bisogna provvedere in fretta e ridurre il rischio. Ecco cosa fare se si teme di avere dell’amianto in casa.

Cosa è l’amianto.

L’amianto è un materiale tossico e nocivo per l’uomo, ma purtroppo il problema è stato evidenziato sono negli ultimi decenni. Negli anni ’70 se ne vantavano sia le proprietà tecnologiche che il prezzo basso e per questo è stato utilizzato tantissimo nel settore industriale e delle costruzioni in generale.

In quasi ogni contesto industriale di quegli anni è facile trovare tettoie o strutture realizzate in amianto. Risultava essere un materiale leggero, maneggevole e di facile posa e quindi molto diffuso in edilizia

Solo di recente si è appreso quanto fosse nocivo per la salute dell’uomo, ma solo se rilasciato nell’ambiente sottoforma di fibre aero disperse

Quindi è fondamentale non rimuovere amianto se non si è professionisti della bonifica ambientale, non è un lavoro che si può fare in maniera autonoma, senza accorgimenti di sicurezza.

Ma possiamo davvero avere dell’amianto in casa e non saperlo? (continua)

Fonte: Immobiliare.it

CHI ABITA AL PIANO TERRA DEVE PAGARE LE SPESE DELL’ASCENSORE?

Chi abita al piano terra deve pagare le spese dell'ascensore

Nelle spese condominiali per la manutenzione vale il principio secondo cui si paga anche il potenziale utilizzo di un bene delle parti comuni. È così anche per le scale e per l’ascensore?

Chi sta al piano terra deve pagare l’ascensore? Questo interrogativo è stato più volte oggetto di dispute legali. La legge non ammette interpretazioni, tuttavia offre deroghe e scappatoie. Ecco come funziona.

Chi abita al piano terra deve pagare le spese dell’ascensore?

La risposta alla domanda è racchiusa nell’articolo 1124 del Codice civile, che recita:

“Le scale e gli ascensori sono mantenuti e sostituiti dai proprietari delle unità immobiliari a cui servono. La spesa relativa è ripartita tra essi, per metà in ragione del valore delle singole unità immobiliari e per l’altra metà esclusivamente in misura proporzionale all’altezza di ciascun piano dal suolo.

Al fine del concorso nella metà della spesa, che è ripartita in ragione del valore, si considerano come piani le cantine, i palchi morti, le soffitte o camere a tetto e i lastrici solari, qualora non siano di proprietà comune”.

In una ordinanza del 2018 (numero 22157) i giudici della Suprema Corte di Cassazione hanno attinto dall’articolo 1117 del Codice civile per chiarire che:

“Al pari delle scale, l’impianto di ascensore, in quanto mezzo indispensabile per accedere al tetto ed al terrazzo di copertura, riveste la qualità di parte comune, anche relativamente ai condòmini proprietari di negozi o locali terranei con accesso dalla strada, poiché pure tali condòmini ne fruiscono, quanto meno in ordine alla conservazione e manutenzione della copertura dell’edificio, con conseguente obbligo gravante anche su detti partecipanti, in assenza di titolo contrario, di concorrere ai lavori di manutenzione straordinaria ed eventualmente di sostituzione dell’ascensore, in rapporto ed in proporzione all’utilità che possono in ipotesi trarne”.

Detto in altre parole, anche chi abita al piano terra, o svolge un’attività commerciale o professionale, paga l’ascensore, in quanto potenziale fruitore. Paga anche se decidesse di non utilizzarlo.

Lo stesso principio si applica alla manutenzione e pulizia delle scale(continua)

Fonte:Immobiliare.it

A QUANTO AMMONTA IL COSTO DEL NOTAIO PER L’ACQUISTO DELLA PRIMA CASA? COSA ASPETTARSI NEL 2023.

A quanto ammonta il costo del notaio per l'acquisto della prima casa Cosa aspettarsi nel 2023

Prima dell’acquisto di un immobile ci sono molti aspetti da considerare. Fra questi, è importante considerare il costo associato al notaio, spesso un componente significativo delle spese complessive.

Costo del notaio per l’acquisto della prima casa: come funzionano le imposte sugli atti notarili?

Se state acquistando un immobile per la prima volta, è fondamentale riconoscere che le imposte sugli atti notarili variano a seconda che la casa sia acquistata da un privato o da un costruttore.

Se il venditore è il costruttore, le imposte da versare sono notevolmente più elevate, comprensive dell’IVA, che sarà poi consegnata all’Erario.

Nel caso dell’acquisto della prima casa, l’acquirente affronterà un’imposta catastale e un’imposta di bollo di 50€ ciascuna.

Per calcolare l’importo dell’imposta di registro, è necessario determinare a sua volta il valore catastale dell’immobile, attraverso una visura catastale. (continua)

Fonte:Immobiliare.it