Monthly Archives: Luglio 2023

CHI PAGA PER LE RIPARAZIONI DI UNA CASA IN AFFITTO.

impianto idraulico

Per studenti fuorisede e lavoratori in trasferta comincia quel periodo in cui potrebbe risultare conveniente cercare una casa in affitto. Non è importante solo il come cercare un affitto, ma anche essere preparati alle regole stabilite dalle normative. Ad esempio, chi paga le riparazioni in una casa in affitto? Quali sono gli oneri del proprietario e quelli dell’inquilino?

Le diverse tipologie di lavori

In un contratto di affitto l’inquilino (detto anche affittuario) gode dell’utilizzo del bene immobile. La legge suddivide in maniera chiara le responsabilità dell’inquilino e quelle del proprietario. A quest’ultimo spetta l’onere dei costi delle riparazioni necessarie. Mentre all’inquilino, salvo diverse disposizioni, spettano le spese per la manutenzione ordinaria

La disciplina di riferimento è la legge numero 392 del 1978 sulle locazioni. Se non ci sono accordi scritti differenti dalle disposizioni normative, all’inquilino spettano le spese:

  • Del servizio di pulizia del condominio;
  • Della fornitura di altri servizi comuni (ad esempio, manutenzione del verde in comune);
  • Del funzionamento e della manutenzione ordinaria dell’ascensore;
  • Delle utenze (energia elettrica, riscaldamento, condizionamento dell’aria, fornitura dell’acqua, spurgo dei pozzi neri);
  • Delle spese per il servizio di portineria (per il 90% massimo dei costi);
  • Dei lavori per il miglioramento della casa. È importante che queste opere non modifichino la destinazione d’uso dell’immobile, e non richiedano il rilascio di permessi;
  • Di beni aggiunti e scomponibili dalla casa (ad esempio, una tenda da sole o una vetrata panoramica amovibile VePa per la quale non serve il permesso comunale). Questi beni aggiuntivi sono a carico dell’inquilino, salvo diverse disposizioni sul contratto che prevedono la consegna al proprietario del bene scomponibile. (continua)

Fonte: Immobiliare.it

LA BCE HA PORTATO I TASSI AL 4,25% (MA FORSE C’È UNA BUONA NOTIZIA).

BCE

Come era nell’aria, oggi è stato disposto un nuovo rialzo dei tassi d’interesse ad opera della Bce, un +0,25% che porta il tasso principale di rifinanziamento delle banche a quota 4,25%.

Si tratta del nono aumento nell’arco di un anno, ovvero da quando è iniziata la politica di stretta monetaria voluta dalla Presidente Lagarde. L’ultimo in ordine di tempo era stato lo scorso giugno.

Sembra però che questo sarà l’ultimo per un certo lasso di tempo, infatti non ci sono avvisaglie di accordi su un ulteriore aumento del costo del denaro durante il prossimo appuntamento utile, ovvero il Consiglio direttivo fissato per il 14 settembre. Attualmente anche i banchieri centrali più favorevoli alla politica di lotta dura all’inflazione sembrano concordi nel ritenere che non siano necessari nuovi rialzi.

Cosa ha detto la Bce.

Infatti, nel suo comunicato la Banca Centrale Europea ha specificato che:

Le future decisioni del Consiglio direttivo garantiranno che i tassi d’interesse della Bce saranno posti a livelli restrittivi a sufficienza, per tutto il tempo necessario, per ottenere un puntuale ritorno dell’inflazione all’obiettivo di medio termine del 2%.

E gli analisti hanno visto nell’eliminazione della precedente locuzione “(i tassi) saranno portati” l’espressione della volontà da parte della Bce di rallentare, per il momento, questa corsa al rialzo. (continua)

Fonte:Immobiliare.it

CHI PAGA LE BOLLETTE IN AFFITTO?

Pagare affitto

Vediamo che dice la legge in merito alle spese delle utenze nel caso in cui si vada a vivere in affitto: spetta all’inquilino o al proprietario pagare le bollette?

Ecco una pratica guida sul funzionamento e sulla suddivisione delle spese tra inquilino e proprietario quando si va a vivere in una casa con un contratto di affitto.

Contratto d’affitto e suddivisione delle spese.

Quando si sottoscrive un contratto d’affitto è bene ricordare che esso funge da garanzia per entrambe le parti e che su di esso viene accuratamente specificato chi debba pagare per cosa. La suddivisione delle spese può dunque variare a seconda della tipologia del contratto (cedolare secca, concordato, breve, ecc.), ma generalmente esistono dei punti fissi.

Chi deve pagare cosa?

Sottoscrivendo dunque un affitto di media o lunga durata, su di esso vengono riportate tutte le spese delle parti.

Le utenze.

Con il termine utenze ci si riferisce a tutte le bollette (gas, luce, acqua, nettezza urbana, ecc.) ed esse sono tutte a carico dell’inquilino

Anche nel caso in cui l’intestatario delle bollette sia il proprietario della casa, il pagamento spetta sempre alla persona che usufruisce del servizio, quindi l’inquilino. (continua)

Fonte:Immobiliare.it