Monthly Archives: Gennaio 2024

QUALI MUTUI NON SI POSSONO SURROGARE?

Quali mutui non si possono surrogare?

Nell’incertezza dei tagli o degli aumenti ai tassi di interesse, spesso la surroga dei mutui è una possibilità da valutare. Ma in cosa consiste? Tutti i mutui si possono surrogare?

La surrogazione è un istituto dell’ordinamento italiano disciplinato dalle normative, quindi con delle regole fisse, ma anche delle manovre di libertà concesse alle banche che operano in un regime concorrenziale.

Vediamo quali mutui non si possono surrogare e come funziona la legge.

Che cos’è la surroga del mutuo

La surroga, tecnicamente detta “surrogazione”, è prevista dal diritto italiano, e consiste nella sostituzione di un mutuo non ancora restituito alla banca o all’istituto di credito a cui si accede al prestito.

Con la surroga, il debitore può trasferire il mutuo a suo carico, a un’altra banca,condizioni e tassi di interesse differenti. (continua)

Fonte: Immobiliare.it

COME REGISTRARE UN CONTRATTO DI SUBAFFITTO E QUANTO COSTA?

una ragazza al pc

Il subaffitto è possibile solo se non espressamente vietato dal principale contratto di affitto stipulato con il proprietario dell’immobile.

Tuttavia, registrare un contratto di subaffitto richiede una serie di passaggi e procedure semplici ma ben precise.

Ecco una guida per procedere con la sublocazione, agendo secondo i vincoli imposti dalla legge.

I documenti necessari.

Prima di procedere con la registrazione di un contratto di subaffitto, sono necessari alcuni documenti specifici.

Innanzitutto, deve avvenire la comunicazione dell’intenzione di subaffittare da parte del conduttore al locatore a mezzo raccomandata. Il sublocatore deve, poi, redigere un contratto di subaffitto in cui deve esplicitare:

  • i dati di sublocatore e subconduttore;
  • la durata della sublocazione;
  • l’ammontare del canone mensile e la data in cui esso va versato;
  • responsabilità e oneri a carico di locatore, sublocatore e subconduttore;
  • termini e tempistiche di recesso dal contratto;
  • accordo firmato del proprietario dell’immobile o del principale locatore.  (continua)

Fonte: Immobiliare.it

COME FARE IL CONTROLLO DEL CONSUMO DI GAS METANO IN CASA.

un ragazzo legge un documento

Tra le voci più significative nella lista degli sprechi in casa c’è il consumo di gas metano. In inverno può salire a causa del maggiore utilizzo dei riscaldamenti, ma anche per come vengono utilizzati (per esempio a causa di impianti vecchi e di classe energetica inferiore, oppure non ricordandosi di sfiatare i termosifoni o evitando la manutenzione ordinaria della caldaia).

Avere consapevolezza di quanto si sta consumando può stimolarci a un utilizzo più consapevole e strategico di questo combustibile e degli impianti di riscaldamento. Vediamo come fare il controllo del consumo di gas in casa.

Perché è importante controllare il consumo di gas.

Il metano è ancora oggi una delle fonti di energia più utilizzate in casa per i riscaldamenti, per scaldare i cibi e l’acqua sanitaria.

Il monitoraggio e la verifica del consumo può aiutarci a un utilizzo consapevole del gas e degli impianti a gas. 

Le cifre raccolte e monitorate andrebbero poi incrociate e verificate in bolletta e sul contratto offerto dal fornitore. I consumi andrebbero verificati ogni giorno per

  • ridurre gli sprechi quotidiani;
  • risparmiare nel lungo periodo;
  • concentrare i consumi eventualmente nella fascia giornaliera più economica, se previsto dal contratto;
  • valutare altre offerte del mercato libero di luce e gas pubblicate sul Portale Offerte di ARERA;
  • mangiare in modo sano (la cottura a vapore di molti cibi, in particolare le verdure, fa bene alla salute e fa risparmiare in bolletta); (continua)