Cassazione.  Condomini: Chi vuole proteggersi dai furti può installare le telecamere senza voto dell’Assemblea.

Diminuisce la privacy nei condomini. Infatti, il condominio può installare, senza il preventivo consenso dell’Assemblea, una telecamera nel parcheggio oggetto di furti. Inoltre, trattandosi di una decisione unilaterale giustificata dall’urgenza, dà diritto al rimborso delle spese sostenute.

E’ quanto recita la sentenza n. 71 del 3 gennaio 2013 emessa dalla Corte di Cassazione.

In particolare, è stato respinto un ricorso di un consorzio che lamentava l’installazione da parte di un altro condomino di telecamere, senza l’autorizzazione degli altri proprietari. L’impianto era stato montato perchè l’area era stata spesso oggetto di furti. Pertanto, il Giudice di pace aveva considerato la spesa affrontata da un solo proprietario urgente e quindi rimborsabile. Inoltre, ad avviso del magistrato onorario non poteva ravvisarsi alcuna violazione della privacy.

La Suprema Corte ha integralmente confermato l’impianto della motivazione di merito, ricordando che “non sussistono gli estremi atti ad integrare il delitto di interferenze nella vita privata nel caso in cui un soggetto effettui riprese dell’area condominiale destinata a parcheggio e del relativo ingresso, trattandosi di luoghi destinati all’uso di un n umero indeterminato di persone e, pertanto, esclusi dalla tutela di cui all’art. 615-bis cod. penale.”

Per quel che concerne invece il rimborso delle spese sostenute d’urgenza, anche in questo caso i giudici hanno confermato il verdetto del giudice di pace, ritenendo sussistente il diritto al rimborso da parte del condomino.