I terreni montani incolti devono pagare l’IMU. E’ quanto affermato dall’Ifel la quale, con una nota datata 3 gennaio, ha specificato che l’esenzione dall’imposta spetta solamente ai terreni “agricoli”, cioè quelli adibiti a coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse (art.2135 c.c.).

Questa questione coinvolge anche l’Irpef, visto che il reddito dominicale dei terreni non affittati deve essere assoggettato all’imposta sui redditi solamente in caso di esenzione dall’IMU.

l’Ifel ( che è il punto di riferimento dei Comuni Italiani in  materia di fisco ), dopo aver premesso che ai fini dell’IMU non esiste una definizione di terreno “incolto”, ma occorre fare riferimento a quella più generica di “terreno” ( intendendo l’insieme di particelle che non sono qualificabili ne come “aree edificabili” ne come “terreni agricoli” ) sottolinea due aspetti fondamentali.

Il primo è che ai terreni “incolti”, contrariamente da quanto si potrebbe interpretare dalle istruzioni alla dichiarazione IMU, non si può applicare lo stesso regime previsto per quelli “agricoli” (tranne il caso in cui il possessore sia un  agricoltore iscritto nell’apposita previdenza). Il secondo, più importante, è che tutti i benefici riconosciuti dalla legge ai terreni, compresa l’esenzione dall’IMU, si riferiscono inequivocabilmente ai “terreni agricoli” (dlgs. 504/1992 art. 2, lett. c).

Ne consegue pertanto, secondo la fondazione dell’ANCI, che i terreni situati nei comuni montani ricadenti in aree montane o di collina sono esenti da IMU solo se adibiti all’esercizio delle attività indicate nell’art. 2135 c.c. Per converso, risultano assoggettati all’imposta i terreni “incolti” ovunque essi si trovino.

Per quel che concerne l’Irpef, dalla Dichiarazione dei Redditi del 2013 se i terreni non sono affittati, l’esenzione dall’IMU determina l’obbligo di versare l’Irpef  sia sul reddito dominicale che su quello agrario. Al contrario, l’assoggettamento all’IMU produce l’esclusione dall’Irpef del solo reddito dominicale. Ne deriva, pertanto, che tutti i terreni diversi da quelli adibiti ad una delle attività agricole di cui all’art. 2135 c.c. anche se posti in comuni  montani, sono assoggettati all’IMU ma non all’Irpef (limitatamente al solo reddito dominicale).ò