Consumi di energia, la Commissione UE richiama l’Italia

risparmio-energetico-spegnereConsumi di energia, la UE bacchetta l’Italia. 

La Commissione UE chiede all’Italia di adottare misure urgenti nazionali atte a recepire la direttiva 2010/31/UE sulle prestazioni energetiche in edilizia,

Se l’Italia non legifererà in  tal senso entro il 24 marzo 2013 con una legge nazionale (era prevista per il 9 luglio 2012), il nostro paese verrà deferito alla Corte di Giustizia Europea. Questo è quanto comunicato dalla Commissione Europea in data 24 gennaio.

La Commissione Ue ha infatti inviato un parere motivato a Italia, Bulgaria, Portogallo e Grecia, richiedendo una implementazione delle misure vigenti in merito all’efficienza energetica in edilizia introdotte dalla direttiva 2010/31. Con il recepimento della Direttiva, gli Stati membri devono stabilire ed applicare dei requisiti minimi di prestazione energetica per gli edifici nuovi e per quelli già esistenti, assicurare la Certificazione della prestazione energetica degli edifici e prescrivere l’ispezione regolare dei sistemi di riscaldamento e di condizionamento.

La direttiva, inoltre, fa obbligo agli Stati membri di assicurare che, entro il 2021, tutti i nuovi edifici rientrino nella categoria dei cosiddetti “edifici a energia quasi zero”. Se gli Stati richiamati non ottempereranno al loro obbligo legale entro due mesi, la Commissione potrebbe decidere il loro deferimento alla Corte di Giustizia.

Per l’Italia sarà molto difficile rispettare la scadenza (24 marzo 2013): come prima cosa, è doveroso segnalare che la delega al governo per il recepimento della direttiva è contenuta nel “DDL Comunitaria 2011” approvato dalla Camera il 2 febbraio 2012 ma si è poi impantanato presso le Commissioni del Senato. Rammentiamo inoltre che mentre lo Stato è carente sul fronte del recepimento della Direttiva comunitaria, alcune Regioni hanno attuato direttamente la stessa (Liguria, Piemonte, Sardegna e Provincia di Bolzano).

About Massimo Montanari
Massimo Montanari, italiano, nato a Lussemburgo il 16 luglio 1961. Formatosi in Confcommercio col ruolo di Segretario delle Delegazioni di Sarsina e Mercato Saraceno, dal 2011 ha deciso di cambiare percorso lavorativo ed ha portato il suo bagaglio di esperienza nel Settore Sindacale dell'Associazione Cesenate. Attualmente si occupa di varie categorie Sindacali all'interno di Confcommercio e tra queste quella che ha avuto i maggiori risultati in termini di aumento di Associati è proprio la F.I.M.A.A. Cesena della quale è Segretario Provinciale. Buon Tennista, è anche grande appassionato di Basket ed è attivo nel mondo del Volontariato. “Malamente opera chi dimentica ciò che ha imparato". ”Tito Maccio Plauto"

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