Le sentenze della Cassazione. Limiti al rimborso per il furto del ponteggio.

Il condomino che ha subito un furto nel suo appartamento, con passaggio dei ladri dai ponteggi esterni al palazzo, non può chiedere il  risarcimento del danno all’impresa che esegue i lavori e al condominio se in Assemblea ha votato per non far installare l’antifurto sui ponteggi a causa del rilevante costo. (Cassazione, sez. III civile, sentenza del 28 gennaio 2013 n. 1890).

Servizi comuni soppressi in Assemblea.

Rientra nei poteri dell’assemblea condominiale quello di disciplinare beni e servizi comuni, al fine di una migliore e più razionale utilizzazione dei beni stessi. Pertanto l’assemblea, con delibera a maggioranza, ha il potere di modificare, sostituire o eventualmente sopprimere un servizio anche laddove esso sia istituito e disciplinato dal regolamento condominiale. (Cassazione, sez. II civile, sentenza n. 945 del 16 gennaio 2013).

Condominio, i limiti alla consulenza d’ufficio.

Il condominio non può chiedere l’ammissione di una consulenza tecnica d’ufficio per verificare le eventuali violazioni contabili commesse dall’amministratore se non fornisce la documentazione bancaria e amministrativo-contabile relativa al condominio. (Cassazione, sez. II civile, sentenza n. 1266 del 18 gennaio 2013).

Decoro più “rigido” per accordo tra le parti.  

In materia condominiale, l’autonomia privata consente alle parti di stipulare convenzioni che pongano limitazioni nell’interesse comune ai diritti dei condomini, sia relativamente alle parti comuni sia riguardo al contenuto del diritto dominicale sulle parti di loro esclusiva proprietà. Ne consegue che legittimamente le norme di un regolamento possono derogare o integrare la disciplina legale e in particolare possono dare dei concetti di decoro architettonico una definizione più rigorosa di quella accolta dal Codice Civile, estendendo il divieto di immutazione fino a imporre la conservazione degli elementi attinenti alla simmetria, all’estetica e all’aspetto generale dell’edificio, quali esistenti nel momento della sua costruzione o in quello della manifestazione negoziale successiva. (Cassazione, sez, II civile, sentenza n. 1748 del 24 gennaio 2013).