Certificazione Energetica.

Il Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico 22 novembre 2012 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Modifica le linee guida per la Certificazione Energetica degli edifici di cui al precedente decreto ministeriale. Il provvedimento, innanzitutto, abroga il paragrafo 9 dell’Allegato A  del D.M. 26 giugno 2009, concernente l’ autodichiarazione del proprietario.

Si ricorda che tale disposizione prevedeva, salvo diversa disposizione regionale, che in caso di trasferimento a titolo oneroso di edifici realizzati o radicalmente ristrutturati in base a titolo richiesto precedentemente all’ 8 ottobre 2005, il proprietario “consapevole della scadente qualità energetica” del suo immobile, potesse scegliere di ottemperare agli obblighi legge in tema di Certificazione Energetica attraverso un’ autodichiarazione in cui affermava che l’edificio era di “Classe Energetica C” e che i costi per la sua gestione erano “molto alti”.

Lo stesso provvedimento aggiunge inoltre all’elenco degli immobili esclusi dall’obbligo di Certificazione Energetica (box, cantine, autorimesse, ecc) anche i ruderi e gli immobili venduti nello stato di “scheletro strutturale” (privi cioè di tutte le pareti verticali esterne o di elementi dell’involucro edilizio) o al “rustico” (privo cioè delle rifiniture e degli impianti tecnologici).

Però, tanto per i ruderi che per gli immobili venduti allo stato di scheletro strutturale è necessaria una “esplicita dichiarazione” di tale stato nell’atto notarile di trasferimento di proprietà.