L’Analisi di Mediareoggi: Le famiglie in crisi economica tralasciano le rate condominiali

famigliaLe famiglie italiane scelgono tutti i giorni, e sono scelte forzate dettate dalla crisi economica. Scelgono quando riempiono il carrello della spesa ma anche nel momento in cui si devono sostenere i costi per mantenere la casa: versare l’affitto o la rata del mutuo oppure pagare il condominio e le bollette? Prima di tutto salvare la casa, e parafrasando un famoso film potremmo affermare che “Il condominio può attendere”Le bollette meno, anche perchè senza energia elettrica e gas non si può vivere. Ed ecco che così si apre una nuova emergenza: la morosità nel pagamento delle rate condominiali. Secondo gli ultimi dati a disposizione, nel primo trimestre del 2013 la quantità di inquilini che non pagano il condominio risulta in crescita in tutta Italia. Al primo posto è Catania con un + 32,4%, seguita da Napoli (+32%) e Palermo (+29,8%), tutte città del sud, ma anche al centro-nord la situazione non è rosea con Padova (+ 28,5%) seguita da Venezia (+26%) e Genova al 25%. Firenze è al +22,5% e Roma e Milano rispettivamente al +22,5% e +21,5%.

La crisi assilla le famiglie italiane e quelle che sono in difficoltà prima di interrompere il pagamento dell’affitto, ipotesi che comporterebbe il rischio di vedersi intimare uno sfratto, differiscono il pagamento del Condominio perchè corrono meno rischi. Non saldare il Condominio, però, vuol dire non pagare le bollette di elettricità degli spazi comuni, l’acqua, i lavori di manutenzione, il riscaldamento dell’immobile, ecc. Un debito che poi viene diviso su chi le rate le paga effettivamente.

La media della morosità si attesta sui 1.400/1.500 euro l’anno per famiglia, ma dal 18 giugno, con l’entrata in vigore della nuova legge di riforma, l’amministratore di condominio sarà obbligato a rientrare dei mancati introiti emettendo un decreto ingiuntivo nei confronti delle famiglie insolventi, alleggerendo quindi gli altri condomini di ulteriori spese. Nell’ultimo anno le spese per la casa sono aumentate in modo costante e pesano sul reddito familiare con una incidenza media del 30%. C’è anche chi cerca di “tagliare” le bollette passando da un fornitore del servizio ad un altro, approfittando del cambio per non saldare le bollette al vecchio fornitore…….

About Massimo Montanari
Massimo Montanari, italiano, nato a Lussemburgo il 16 luglio 1961. Formatosi in Confcommercio col ruolo di Segretario delle Delegazioni di Sarsina e Mercato Saraceno, dal 2011 ha deciso di cambiare percorso lavorativo ed ha portato il suo bagaglio di esperienza nel Settore Sindacale dell'Associazione Cesenate. Attualmente si occupa di varie categorie Sindacali all'interno di Confcommercio e tra queste quella che ha avuto i maggiori risultati in termini di aumento di Associati è proprio la F.I.M.A.A. Cesena della quale è Segretario Provinciale. Buon Tennista, è anche grande appassionato di Basket ed è attivo nel mondo del Volontariato. “Malamente opera chi dimentica ciò che ha imparato". ”Tito Maccio Plauto"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: