Monthly Archives: Maggio 2013
Rassegna Stampa Fimaa del 25/26/27 maggio
Rassegna di Lunedì 27 Maggio 2013 |
Sentenze Cassazione: Separazione con addebito e allontanamento ingiustificato dalla casa coniugale
La disputa su cui è intervenuta la Corte di Cassazione con la nota sentenza n. 10719 dell’ 8 maggio 2013 riguarda il nesso tra “l’abbandono” della casa coniugale da parte di uno dei coniugi e la pronuncia di addebito della separazione per inadempimento dei doveri coniugali, argomento sul quale la Suprema Corte si è pronunciata diverse volte anche in passato, individuando caso per caso le eventuali “scriminanti”.
Nel caso in esame, la moglie si allontanava dalla casa coniugale, portando con sé i figli, senza avvisare il marito e senza comunicargli il nuovo indirizzo: in pratica faceva perdere le proprie tracce, e non dava notizie di sé per diversi mesi, rendendo impossibile per il padre qualunque visita o contatto con i figli; tale circostanza si protraeva anche successivamente al giudizio di separazione, tant’è che l’attuazione del provvedimento di affidamento dei figli al padre disposto nel corso del giudizio di primo grado dal giudice istruttore poteva essere concretizzato solo dopo molti mesi.
Incerti i i bonus sull’edilizia
Bonus Edilizia. Non ci sono solo Imu, Iva e Tares ad affollare il dossier fiscale del governo. A fine giugno cessano due superbonus assai utilizzati dai cittadini: quello sulle ristrutturazioni a carattere energetico e quello «storico» sulle ristrutturazioni edilizie. Così come succede per l’Iva, ambienti vicino a Palazzo Chigi considerano le misure importanti ma temono di non avere a disposizione i margini finanziari per coprire una eventuale proroga. «La proroga delle ristrutturazioni è una delle opzioni su cui lavorare ma non è né semplice né scontato farlo». Gli sconti fiscali pertanto dal primo luglio rischiano di ridursi dal 50-55 per cento al 36 per cento, restringendo notevolmente l’effetto-risparmio.
Il bonus energetico è attualmente al 55% con un tetto massimo di detraibilità che va dai 30 ai 100 mila euro a seconda degli interventi: se non sarà rinnovato, lo sconto fiscale che può essere portato in detrazione dall’Irpef in dieci anni scenderà dal 1° luglio prossimo al 36% (e il tetto di detraibilità diminuerà e sarà unificato a 48 mila euro) come dispone il testo unico delle imposte dirette modificato nel 2011.