Daily Archives: 13 Giugno 2016

Il vicino può opporsi al passaggio dei tubi del gas metano.

In tema di servitù, non è ammissibile la costituzione coattiva di una servitù di passaggio di tubi per la fornitura di gas metano perché l’esigenza di tale fornitura non è assimilabile alla servitù di acquedotto. Questo è il principio di diritto espresso dalla Cassazione civile con la sentenza n. 11563 del 6 giugno 2016 in merito alla servitù di passaggio di gas metano.

Corte di CassazioneI fatti di causa. Tizio e Caio adivano il tribunale adito per la rimozione delle tubature per l’adduzione di gas, acqua e scarico fognario installate sul proprio terreno. Oltre al giudice di primo grado, anche la Corte di appello confermava il rigetto della domanda di costituzione coattiva di servitù di gasdotto da parte dei famigliari del fondo vicino in quanto, a parere dei giudici, non era possibile la costituzione di servitù diverse da quelle previste dall’art. 1033 c.c. Avverso tale decisione, i convenuti proponeva ricorso per cassazione.

Le servitù di passaggio. Sull’argomento in esame “l’utilità” è il concetto fondamentale al fine di valutare se un determinato diritto possa essere o meno considerato alla stregua di una servitù.

A tal proposito l’art. 1027 c.c. descrive la servitù come il peso imposto sopra un fondo per l’utilità di un altro fondo appartenente a diverso proprietario. Si è soliti dire che la servitù è di un diritto reale di godimento su cosa altrui in quanto il proprietario del fondo dominante la esercita sul fondo di una persona diversa, per l’appunto il fondo servente.