L’Esperto risponde: “Affitti brevi, il rebus della ritenuta”.

Domanda: Mio figlio affitta il suo appartamento per brevi periodi utilizzando un portale. Ha chiesto ai gestori del sito web come mai non gli sia stato trattenuto il 21% previsto da giugno 2017 dalla legge e gli è stato risposto che non hanno ancora raggiunto un accordo con le autorità fiscali italiane e che ci sono dei problemi su come applicare queste nuove normative. Come deve comportarsi per la dichiarazione?

Risposta:  Per l’affitto dell’appartamento per brevi periodi, ossia per periodi singolarmente non superiori a 30 giorni, i proprietari immobiliari o comodatari possono optare per la tassazione dell’affitto con la cedolare secca del 21% direttamente nella dichiarazione (730 o Redditi PF).

Se l’affitto breve è già stato assoggettato a tassazione al 21% da parte dell’intermediario (non pare essere il suo caso), in dichiarazione non si dovrà pagare nulla, ma il reddito va indicato comunque nel 730 nel modello Redditi PF, assieme all’importo della cedolare già pagata.

Nel suo caso, non essendo stato decurtato il 21% di imposta da parte dell’intermediario immobiliare, l’affitto breve va indicato nel 730 Redditi PF e assoggettato a tassazione. Se suo figlio indica l’opzione per la cedolare nel 730 nel modello Redditi PF (dato che non vi è obbligo di registrare il contratto all’Agenzia delle Entrate), l’affitto potrà essere comunque assoggettato al 21% fisso.

Se invece non indica tale opzione, l’affitto verrà assoggettato ad Irpef ordinaria e addizionali. Per chi compila il 730 l’imposta sarà trattenuta dal sostituto d’imposta. Per chi presenta il modello redditi PF, la cedolare secca o l’Irpef vanno versate direttamente dal contribuente con 1’F24 entro oggi, 2 luglio, sia il saldo 2017 (codice tributo 1842 anno 2017) sia il primo acconto 2018 (codice tributo 1840 anno 2018). Il primo acconto per la cedolare è pari al 38% di quella dell’anno precedente (e non il 40% come avviene invece per l’Irpef). In alternativa si può pagare entro il 20 agosto con la maggiorazione dello 0,40%.

About Massimo Montanari
Massimo Montanari, italiano, nato a Lussemburgo il 16 luglio 1961. Formatosi in Confcommercio col ruolo di Segretario delle Delegazioni di Sarsina e Mercato Saraceno, dal 2011 ha deciso di cambiare percorso lavorativo ed ha portato il suo bagaglio di esperienza nel Settore Sindacale dell'Associazione Cesenate. Attualmente si occupa di varie categorie Sindacali all'interno di Confcommercio e tra queste quella che ha avuto i maggiori risultati in termini di aumento di Associati è proprio la F.I.M.A.A. Cesena della quale è Segretario Provinciale. Buon Tennista, è anche grande appassionato di Basket ed è attivo nel mondo del Volontariato. “Malamente opera chi dimentica ciò che ha imparato". ”Tito Maccio Plauto"

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