Monthly Archives: Settembre 2019

Affitto autoridotto solo se il contratto è nullo.

Non importa che il contratto d’affitto non sia stato registrato: l’inquilino che si sia “autoridotto” il canone nel 2012-2013, come prevedeva il Dlgs 431/2011, dovrà restituire tutto l’importo perché quella norma è stata dichiarata incostituzionale nel 2014.

Lo afferma la Cassazione (sentenza 23637/2019, depositata ieri). La società proprietaria dell’immobile aveva effettuato la registrazione del contratto solo per il 2010, mentre nei due anni successivi aveva provveduto direttamente l’inquilino, applicando contestualmente un canone di locazione pari al triplo della rendita catastale, come previsto dal Dlgs 431/2011.

La Cassazione ha ritenuto però del tutto illecita questa scelta, facendo riferimento all’articolo 1, comma 346, della legge 311/2004, che stabilisce la nullità del contratto solo nel caso di mancata registrazione e quando la registrazione è stata semplicemente tardiva. (leggi l’articolo)

Fonte:IlSole24Ore

Albergo chiuso, la Tari è dovuta. La tassa non si versa solo per le strutture inutilizzabili.

Albergatori e titolari di strutture ricettive non pagano la tassa rifiuti solo se dimostrano che gli immobili adibiti allo svolgimento delle attività sono inutilizzabili. La chiusura invernale delle attività e la mancata utilizzazione, di fatto, delle strutture per alcuni mesi dell’anno non esonera dal pagamento del tributo. La scelta soggettiva del contribuente di sospendere temporaneamente l’attività, infatti, non assume alcuna rilevanza sotto il profilo fiscale.

Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con l’ordinanza 22705 dell’Il settembre 2019. Per i giudici di piazza Cavour, per ottenere l’esonero dal pagamento «non è sufficiente la sola denuncia di chiusura invernale, ma occorre allegare e provare la concreta inutilizzabilità della struttura». Non rileva fiscalmente «la mancata utilizzazione di una struttura alberghiera per alcuni mesi dell’anno». La volontà o le esigenze del tutto soggettive dell’utente, o il mancato utilizzo di fatto, non sono decisive per ottenere l’esenzione dal tributo. Gli alberghi pagano la tassa rifiuti anche nel periodo in cui sono chiusi e l’attività viene sospesa perché magari è finita la stagione turistica. Nel periodo di sospensione dell’attività non è previsto alcun esonero dal pagamento della tassa. (continua)

Fonte:ItaliaOggi

Credito d’imposta riacquisto prima casa a maglie larghe.

Bonus riacquisto «prima casa» ampio. Il credito d’imposta per chi cambia l’abitazione, come già chiarito dall’Agenzia delle Entrate, spetta anche se quella nuova è comperata prima di vendere la vecchia, purché la vendita avvenga entro un anno dall’acquisto.

Dalla recente risposta a interpello n. 377/2019, inoltre, sembra lecito desumere che il diritto al bonus, in collegamento con la fruizione dell’agevolazione «prima casa» nell’ipotesi in cui, al momento dell’acquisto, l’interessato possieda un’altra abitazione che si impegna però a rivendere entro un anno, sussista anche se, all’atto dell’acquisto del vecchio alloggio, l’agevolazione non era stata utilizzata perché, all’epoca, le cessioni di abitazioni da parte delle imprese costruttrici scontavano oggettivamente l’aliquota Iva minima. (continua)

Fonte:ItaliaOggi