Monthly Archives: Settembre 2019

Imu-Tasi, controlli accelerati.

Meno tempo a disposizione dei comuni per i controlli su Imu e Tasi.

È la conseguenza dell’allungamento dei termini per la presentazione delle dichiarazioni da parte dei contribuenti previsti dal decreto crescita. L’articolo 3 del decreto legge numero 34/2019, infatti, ha spostato la scadenza dal 30 giugno al 31 dicembre dell’anno successivo a quello in cui si è verificato l’evento che dà origine all’obbligo dichiarativo.

La materia è disciplinata dall’art. 13 del decreto «Salva Italia» (decreto legge n.201/2011), del governo Monti, che in materia di Imu disponeva, prima della recente modifica: «i soggetti passivi devono presentare la dichiarazione entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell’imposta, utilizzando il modello approvato con il decreto di cui all’articolo 9, comma 6, del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23. (continua)

Fonte:ItaliaOggi

Contratto di locazione scaduto? Se il conduttore resta nella detenzione dell’immobile ha gli stessi diritti di prima.

Quando finisce la locazione e il conduttore non libera l’appartamento, il proprietario deve agire in giudizio per riaverlo.

Fine locazione e prosecuzione del conduttore nella locazione.

Spauracchio per tantissimi proprietari che, oltre al degrado del proprio appartamento per l’incuria del conduttore, trovano le principali preoccupazioni nella morosità dell’inquilino e per l’appunto nella ritardata restituzione.

Che cosa deve e può fare un proprietario di appartamento che veda trattenuta l’abitazione da parte del conduttore oltre termine? (continua)

Fonte: Condominioweb

Agenzia Entrate,la vendita dei coniugi separati non cancella il bonus prima casa.

Non si decade dal beneficio in caso di vendita prima del decorso dei cinque anni. Nessun atto di scioglimento del matrimonio può essere tassato.

Nell’ipotesi di vendita di un’abitazione, comprata con l’agevolazione prima casa, prima del quinto anno successivo al suo acquisto, non si decade dall’agevolazione se la vendita avviene nell’ambito di una vicenda di separazione coniugale e il coniuge venditore non acquisti entro un anno un’altra abitazione.

L’agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 80/E di ieri, innova così quanto sostenuto nella circolare n. 27/E del 21 giugno 2012 (paragrafo 2.2). In quell’occasione veniva contemplato il caso della vendita della ex casa coniugale (nell’ambito di un procedimento di separazione coniugale) da parte di due coniugi con prezzo riscosso da uno solo di essi; e l’Agenzia allora affermò che costui, per non decadere dall’agevolazione, avrebbe dovuto comprare un’altra abitazione (da destinare a propria abitazione principale) entro un anno dalla vendita della casa ex coniugale. (continua)

Fonte:IlSole24Ore