Monthly Archives: Marzo 2021

L’agevolazione prima casa «guadagna» 678 giorni.

Immobili e bonus. La crisi da coronavirus dà più tempo alla “prima casa”. O, meglio, all’acquisto di un’abitazione con la riduzione delle aliquote fiscali (registro al 2% e Iva al 4%) e la possibilità di detrarre gli interessi passivi del mutuo.

La normativa di emergenza dettata perla pandemia, infatti, allunga in totale di ben 678 giorni (al massimo) i termini per poter applicare l’agevolazione, partendo dal fatto che è subordinata a una cospicua serie di comportamenti che il contribuente deve tenere o non tenere entro un determinato periodo prescritto dalla legge: uno per tutti, i 18 mesi per trasferire la residenza nel Comune di acquisto dell’immobile.

Una sospensione importante per il mercato: basti pensare che sei case su dieci sono acquistate con il bonus prima casa.  La normativa di emergenza dettata in conseguenza della pandemia, infatti, allunga in totale di ben 678 giorni i termini per poter applicare l’agevolazione, partendo dal fatto che è subordinata a una cospicua serie di comportamenti che il contribuente deve tenere o non tenere entro un dato periodo prescritto dalla legge: ad esempio, trasferire la residenza, stipulare un contratto di acquisto, stipulare un contratto di vendita. (continua)

Fonte:IlSole24Ore

 

Asta prima casa bloccata grazie alla legge salvasuicidi.

Dal Tribunale di Trani, arriva il decreto di fissazione udienza per l’omologa di un piano del consumatore che dispone anche la sospensione della procedura esecutiva pendente sulla prima casa.

banditore che batte all'asta l'immobile

Prima casa all’asta: la vicenda

La vicenda coinvolge e travolge dei coniugi che, a causa della perdita del lavoro del marito, non riuscivano più a pagare le rate del mutuo della loro prima casa e, per questo motivo, l’immobile veniva messo all’asta dallo stesso Istituto di credito erogante il mutuo.

La procedura esecutiva sulla loro prima abitazione, veniva intanto bloccata grazie ai diversi decreti legge che si sono susseguiti durante il periodo Covid, tuttavia i coniugi, al fine di salvare la loro prima ed unica abitazione, decidevano di accedere alla procedura legge 3/2012, più nota a tutti come salvasuicidi, e di depositare,  un piano del consumatore nel tentativo di salvare la loro casa da una asta certa. (continua)

Fonte:StudioCataldi

 

Bonus per ristrutturare casa, come funziona a chi spetta e il limite massimo di spesa.

Agevolazione. I contribuenti possono scegliere la formula della cessione di un credito d’imposta di pari ammontare a banche e intermediari.

Per le spese per interventi di ristrutturazione edilizia sostenute fino al 31 dicembre 2021 è in vigore la detrazione fiscale al 50% con limite massimo di spesa è di 96.000 euro. Si tratta della facilitazione che viene rinnovata di anno in anno, 2021 incluso.

L’agevolazione fiscale spetta nel caso di interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia che riguardano interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie, che provvedano entro 18 mesi dalla data di termine dei lavori alla successiva alienazione o assegnazione dell’immobile.

Al di là del valore degli interventi eseguiti, l’acquirente o l’assegnatario dell’immobile deve calcolare la detrazione su un importo forfettario, pari al 25% del prezzo di vendita o di assegnazione dell’abitazione. L’agevolazione va ripartita in 10 rate annuali di pari importo.

Al di là della detrazione, i contribuenti possono scegliere la formula della cessione di un credito d’imposta di pari ammontare, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. Ma anche il contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, fino a un importo massimo pari al corrispettivo stesso, anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi e da questi ultimi recuperato sotto forma di credito d’imposta. (continua)

Fonte:QN