Monthly Archives: Settembre 2021

Passo carrabile: quando si paga?

uomo mascherato che rappresenta un esattore delle tasse

Cos’è il passo carrabile.

Prima di addentrarci nel cuore dell’argomento chiariamo subito che il passo carrabile o carraio viene definito dall’art. 3, punto 37 del Codice della strada come l'”accesso ad un’area laterale idonea allo stanziamento di uno o più veicoli.”

Una definizione più dettagliata invece è quella contenuta nell’art. 44 comma 4 del dlgs n. 507/1993 che così dispone: “Sono considerati passi carrabili quei manufatti costituiti generalmente da listoni di pietra od altro materiale o da appositi intervalli lasciati nei marciapiedi o, comunque, da una modifica del piano stradale intesa a facilitare l’accesso dei veicoli alla proprietà privata”

Dalle due disposizioni emerge che il passo carrabile non è altro che un’apertura da una proprietà privata a una pubblica, come da un garage privato a una pubblica via, segnalato da un cartello che ha la finalità di vietare che davanti a tale sbocco altri parcheggino i loro mezzi, impedendo in questo modo l’uscita e l’entrata dei veicoli dalla e nella proprietà privata. (continua)

Fonte:StudioCataldi

Unità immobiliari in corso di costruzione escluse dal superbonus.

Gli immobili in categoria F/3 non possono essere considerati esistenti.

Le unità immobiliari che accedono al superbonus devono essere formalmente esistenti. E non possono essere considerate tali le unità in corso di costruzione.

La conclusione è contenuta nella risposta a interpello n. 609/2021, pubblicata dall’agenzia delle Entrate, che in questo modo esclude un’intera categoria catastale dall’ambito di applicazione del 110%: si tratta delle unità classificate F/3.

Il quesito riguarda un condominio composto da 343 unità immobiliari: tra le altre, 26 di queste sono censite nella categoria catastale dedicata alle unità in corso di costruzione (F/3). Si tratta di unità allo stato «grezzo avanzato», come spiega la società che sta avviando l’operazione di ristrutturazione.

Non sono, quindi, ultimate, dal momento che mancano di finiture come il rivestimento dei pavimenti in ceramica e legno, le porte interne, i sanitari e le rubinetterie. Sono, però, servite da un impianto di riscaldamento, come il resto del condominio. Ora, il contribuente chiede alle Entrate se queste unità possono essere conteggiate nell’operazione di ristrutturazione che consentirà di accedere al superbonus: la loro presenza, ad esempio, inciderà sull’incremento del tetto previsto per gli interventi?

La cancellazione dell’ipoteca.

La procedura da adottare per la cancellazione dell’ipoteca è diversa a seconda che si tratti di ipoteca legale o di ipoteca giudiziale.

L’ipoteca è un diritto reale di garanzia che viene costituito su dei beni o su dei diritti relativi a beni immobili o mobili registrati, al fine di assicurare al creditore che, in caso di inadempimento da parte del suo debitore, l’obbligazione sarà adempiuta con la vendita forzata dei predetti beni.

I beni oggetto di ipoteca possono essere sia di proprietà del debitore che di proprietà di un terzo che lo garantisce.

Ipoteca volontaria.

La forma più comune di ipoteca è rappresentata dallipoteca volontaria, che è quella che trova la sua fonte nella volontà delle parti.

Essa può essere costituita o mediante contratto stipulato tra il creditore e il debitore o il terzo datore di ipoteca o con atto unilaterale tra vivi del debitore o del terzo datore di ipoteca (mai per testamento).

In ogni caso è necessaria la forma scritta a pena di nullità e l’autenticazione o l’accertamento giudiziale della sottoscrizione della parte che concede l’ipoteca. (continua)

Fonte:StudioCataldi