Monthly Archives: Febbraio 2022

La risoluzione del contratto.

In cosa consiste e quali sono le diverse tipologie di risoluzione del contratto: dalla risoluzione per inadempimento, alla risoluzione per impossibilità sopravvenuta e per eccessiva onerosità sopravvenuta.

In cosa consiste la risoluzione del contratto.

La risoluzione del contratto (cfr. artt. 1453 e ss. codice civile) è un istituto che si riferisce a una disfunzione del rapporto contrattuale sopravvenuta e causata da una delle fattispecie espressamente indicate dal codice.

A differenza di quanto accade nei casi di nullità e annullabilità del contratto, la risoluzione opera anche se all’origine, il contratto era stato validamente stipulato ed era esente da vizi.

In questo caso inoltre, a differenza di quanto abbiamo visto accadere nelle ipotesi di rescissione del contratto, la stipula è avvenuta in condizioni per così dire “normali”.

I tipi di risoluzione del contratto indicati dal codice sono tre: la risoluzione per inadempimento; per impossibilità sopravvenuta e per eccessiva onerosità. (continua)

Fonte:StudioCataldi

Milleproroghe. Nuova sospensione per cambio di residenza o riacquisto entro l’anno.

La normativa emergenziale dettata in conseguenza dell’epidemia da Covid-19 dispiega un notevole impatto nella materia dell’agevolazione per l’acquisto della «prima casa» in quanto si tratta di un ambito nel quale la fruizione del beneficio fiscale è subordinata a una cospicua serie di comportamenti che il contribuente deve tenere o non tenere entro un termine prescritto dalla legge: ad esempio, trasferire la residenza, stipulare un contratto di acquisto, stipulare un contratto di vendita.

L’articolo 24 del D123/2020 aveva disposto una sospensione per 313 giorni (dal 23 febbraio al 31 dicembre 2020, Vale a dire per lo mesi e sette giorni) di alcuni termini previsti dalla normativa in tema di agevolazione per l’acquisto della «prima casa».

Con il decreto Milleproroghe del 2021 (articolo 3, comma n-quinquies D1183/2020, convertito in legge 21/2021), la scadenza del 31 dicembre 2020 è stata posticipata al 31 dicembre 2021 (la sospensione a quel punto sarebbe durata pertanto 678 giorni).

Infine, con la conversione del Milleproroghe del 2022 (articolo 3, comma 5septies, D1228/2021) approvata definitivamente dal Senato, il termine del 31 dicembre 2021 è stato prorogato al 31 marzo 2022, (continua)

Fonte:IlSole24Ore

Condominio: i motori dei condizionatori alterano il decoro.

condizionatore installato su parete esterna

Per il tribunale di Udine, i motori dei condizionatori, anche se collocati all’interno della terrazza privata, alterano le linee architettoniche, la simmetria e l’estetica del fabbricato.

Installazione condizionatore sulla facciata condominiale.

Il Tribunale di Udine, con la sentenza n. 107/2022, ha stabilito che l’installazione di un condizionatore sulla facciata condominiale, seppur collocato all’interno della propria terrazza, determina una obiettiva modifica del decoro del fabbricato ed un’alterazione delle linee architettoniche, della simmetria e dell’estetica.

La vicenda.

Con atto di citazione un Condominio di Udine conveniva in Tribunale un condomino, chiedendo la rimozione di due gruppi di condizionamento dell’aria collocati nella sua terrazza per violazione di quanto previsto dall’art. 5 del Regolamento condominiale ed in danno al decoro architettonico del Condominio stesso.

La proprietaria dell’appartamento sito nel Condominio , per sua stessa ammissione, riconosce come proprio il Regolamento condominiale. (continua)

Fonte:StudioCataldi