E’ possibile intestare la propria abitazione alla badante?

La legge lo consente, si chiama contratto di vitalizio assistenziale.

Spesso gli anziani sono curati dalle badanti, anche per lungo tempo, cosicchè si instaura un rapporto di fiducia ed affetto per cui il soggetto assistito desidera intestare alla badante, in segno di riconoscenza, la propria abitazione.

E’ legittimo?

La legge prevede il contratto di vitalizio assistenziale, detto anche rendita vitalizia, per il quale è possibile cedere la nuda proprietà dell’immobile ad un estraneo, con riserva del diritto di usufrutto per il proprietario, in cambio di assistenza morale e materiale sino alla morte.

In sostanza, a fronte della cessione della nuda proprietà si ha la controprestazione di assistenza materiale e morale.

Affinchè tale tipologia contrattuale sia valida devono, però, ricorrere due condizioni:

· – che l’anziano sia capace di intendere e di volere al momento del rogito;

· – che l’anziano non si trovi in condizioni di salute troppo precarie o, addirittura, in fase terminale.

Si è pronunciato in questi termini il Tribunale di Torino con un decreto del 27.11.2015.

In pratica, per effetto del contratto di vitalizio, la badante si obbliga a fornire prestazioni di assistenza morale e materiale all’anziano, vita natural durante, in cambio del trasferimento dell’immobile al momento della morte. (continua)

Fonte:StudioCataldi

About Massimo Montanari
Massimo Montanari, italiano, nato a Lussemburgo il 16 luglio 1961. Formatosi in Confcommercio col ruolo di Segretario delle Delegazioni di Sarsina e Mercato Saraceno, dal 2011 ha deciso di cambiare percorso lavorativo ed ha portato il suo bagaglio di esperienza nel Settore Sindacale dell'Associazione Cesenate. Attualmente si occupa di varie categorie Sindacali all'interno di Confcommercio e tra queste quella che ha avuto i maggiori risultati in termini di aumento di Associati è proprio la F.I.M.A.A. Cesena della quale è Segretario Provinciale. Buon Tennista, è anche grande appassionato di Basket ed è attivo nel mondo del Volontariato. “Malamente opera chi dimentica ciò che ha imparato". ”Tito Maccio Plauto"

2 Responses to E’ possibile intestare la propria abitazione alla badante?

  1. Giorgio ha detto:

    Su accordo del tribunale per la separazione della mia ex moglie abbiamo convenuto per il mio 50% della casa coniugale a favore della mia ex moglie. Però lei non ha mai fatto la voltura dell’acqua. Io però non ho la residenza da circa 12 anni nella casa coniugale. Ora acea mi chiede a me intestatario del contratto 2000 euro di bollette insolute non pagate dal 2011 ad oggi 2022. Come posso difendermi e chiedere che le bollette vengano pagate dalla mia ex che le ha fisicamente consumate? Inoltre volevo chiedere riguardo la prescrizione come funziona? Rientrerei nella fattispecie? Premesso che da acea non ho ricevuto nessuna raccomandata ma soltanto un SMS di tale insoluto. Grazie

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio lettore,
      Dal 1 gennaio 2020 la prescrizione biennale vale anche per le bollette dell’acqua. In questo modo la normativa è stata uniformata a quanto già accadeva per il gas e la luce. Cosa comporta tutto ciò per gli utenti? Che chi riceve una bolletta che riguarda consumi più vecchi di due anni, può contestarla.
      Per quel che riguarda invece il pagamento, purtroppo essendo Lei l’intestatario dell’utenza e Lei l’obbligato in solido al pagamento.
      Cordiali saluti.

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