Codice Identificativo Affitti Brevi (CIR) : Cos’è, come si ottiene e a che cosa serve.

Codice identificativo

Il CIRcodice identificativo affitti brevi, è un documento con cui il proprietario di case vacanze o B&B comunica l’inizio della propria attività al municipio di competenza.

Di solito, si utilizza l’espressione “codice identificativo”, in quanto “CIR” non viene utilizzato da tutte le regioni.

Codice identificativo casa vacanza: cosa dice la Legge?

La Legge che regolamenta questo aspetto è la n.58 del 28 giugno 2019, il cosiddetto “Decreto Crescita 2019”, che funge da conversione in legge del decreto 30 aprile 2019, n. 34.

L’obiettivo è quello di migliorare la qualità dell’offerta turistica, assicurare la tutela del turista e contrastare forme irregolari di ospitalità.

Come richiedere il codice identificativo per affitti brevi?

Bisogna dire che non c’è ancora chiarezza su come ottenere il codice identificativo per affitti brevi.

Di solito, la questione spetta alle regioni ed è più utile rivolgersi direttamente agli enti preposti della propria regione per avere ulteriori informazioni sulle modalità di rilascio del codice.

Dove esporre il codice identificativo per le locazioni turistiche?

Secondo il comma 7è necessario esporre il codice nel momento in cui viene pubblicizzato o promosso un immobile turistico. (continua)

Fonte:Immobiliare.it

About Massimo Montanari
Massimo Montanari, italiano, nato a Lussemburgo il 16 luglio 1961. Formatosi in Confcommercio col ruolo di Segretario delle Delegazioni di Sarsina e Mercato Saraceno, dal 2011 ha deciso di cambiare percorso lavorativo ed ha portato il suo bagaglio di esperienza nel Settore Sindacale dell'Associazione Cesenate. Attualmente si occupa di varie categorie Sindacali all'interno di Confcommercio e tra queste quella che ha avuto i maggiori risultati in termini di aumento di Associati è proprio la F.I.M.A.A. Cesena della quale è Segretario Provinciale. Buon Tennista, è anche grande appassionato di Basket ed è attivo nel mondo del Volontariato. “Malamente opera chi dimentica ciò che ha imparato". ”Tito Maccio Plauto"

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