CHI PAGA PER LE RIPARAZIONI DI UNA CASA IN AFFITTO.

impianto idraulico

Per studenti fuorisede e lavoratori in trasferta comincia quel periodo in cui potrebbe risultare conveniente cercare una casa in affitto. Non è importante solo il come cercare un affitto, ma anche essere preparati alle regole stabilite dalle normative. Ad esempio, chi paga le riparazioni in una casa in affitto? Quali sono gli oneri del proprietario e quelli dell’inquilino?

Le diverse tipologie di lavori

In un contratto di affitto l’inquilino (detto anche affittuario) gode dell’utilizzo del bene immobile. La legge suddivide in maniera chiara le responsabilità dell’inquilino e quelle del proprietario. A quest’ultimo spetta l’onere dei costi delle riparazioni necessarie. Mentre all’inquilino, salvo diverse disposizioni, spettano le spese per la manutenzione ordinaria

La disciplina di riferimento è la legge numero 392 del 1978 sulle locazioni. Se non ci sono accordi scritti differenti dalle disposizioni normative, all’inquilino spettano le spese:

  • Del servizio di pulizia del condominio;
  • Della fornitura di altri servizi comuni (ad esempio, manutenzione del verde in comune);
  • Del funzionamento e della manutenzione ordinaria dell’ascensore;
  • Delle utenze (energia elettrica, riscaldamento, condizionamento dell’aria, fornitura dell’acqua, spurgo dei pozzi neri);
  • Delle spese per il servizio di portineria (per il 90% massimo dei costi);
  • Dei lavori per il miglioramento della casa. È importante che queste opere non modifichino la destinazione d’uso dell’immobile, e non richiedano il rilascio di permessi;
  • Di beni aggiunti e scomponibili dalla casa (ad esempio, una tenda da sole o una vetrata panoramica amovibile VePa per la quale non serve il permesso comunale). Questi beni aggiuntivi sono a carico dell’inquilino, salvo diverse disposizioni sul contratto che prevedono la consegna al proprietario del bene scomponibile. (continua)

Fonte: Immobiliare.it

About Massimo Montanari
Massimo Montanari, italiano, nato a Lussemburgo il 16 luglio 1961. Formatosi in Confcommercio col ruolo di Segretario delle Delegazioni di Sarsina e Mercato Saraceno, dal 2011 ha deciso di cambiare percorso lavorativo ed ha portato il suo bagaglio di esperienza nel Settore Sindacale dell'Associazione Cesenate. Attualmente si occupa di varie categorie Sindacali all'interno di Confcommercio e tra queste quella che ha avuto i maggiori risultati in termini di aumento di Associati è proprio la F.I.M.A.A. Cesena della quale è Segretario Provinciale. Buon Tennista, è anche grande appassionato di Basket ed è attivo nel mondo del Volontariato. “Malamente opera chi dimentica ciò che ha imparato". ”Tito Maccio Plauto"

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