Ecco alcuni utili consigli per pagare meno tasse sulla casa, il bene per eccellenza degli italiani ed oggi al centro dell’imposizione fiscale del Governo ( ad es.l’ IMU).

Di seguito troverete una serie di agevolazioni fiscali sulla casa, che possono permettere di risparmiare migliaia di euro all’anno:

Ristrutturazioni: si può avere una detrazione del 50% ( prima era il 36% ) fino ad un massimo di 96.000 euro ( prima il limite era 48.000 ) per ogni unità abitativa documentando le spese sostenute a tal fine nel periodo 26 luglio 2012 – 30 giugno 2013.

Gli interventi che si possono effettuare sono: manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati sia sulle parti comuni di un condominio sia sulle singole unità abitative. La manutenzione ordinaria spazia dalla sostituzione dei pavimenti agli infissi, dalle serramenti alla tinteggiatura delle pareti. La straordinaria comprende l’installazione di ascensori e scale di sicurezza, il rifacimento di scale ordinarie e rampe, il miglioramento dei servizi igienici. Per restauro e risanamento conservativo si intende l’ adeguamento e la sostituzione dei solai, l’apertura di nuove finestre.

Un discorso a parte merita la ristrutturazione edilizia, ovvero le opere che portano i fabbricati ad avere una forma diversa da quella già esistente. Qui i margini di manovra da parte dell’Amministrazione sono stati molto risicati ed anzi, molte detrazioni sono state azzerate ( vedi l’aumento delle volumetrie riferite al “Piano Casa” ) ma una novità interessante riguarda l’acquisto del posto auto: e più precisamente l’acquisto di box o posti auto pertinenziali. Anche se  trattasi di un garage già esistente, se c’è pertinenza all’unità abitativa si ha diritto alla detrazione, che si calcola però sul costo sostenuto per la realizzazione ( attestazione del venditore ) e non sul prezzo di acquisto.

Risparmio energetico: Per quel che concerne le agevolazioni relative al risparmio energetico occorre fare una scelta: o si sceglie la detrazione del 50% fino ad un massimo di 96.000 euro oppure quella relativa al 55% degli importi corrisposti per le spese sostenute fino al 30 giugno 2013.

La domanda lecita è: perchè scegliere quella del 50% quando invece posso usufruire di quella del 55%? La risposta è semplice, in quanto la seconda opzione richiede una documentazione molto più ampia della prima. Inoltre, perchè per alcuni interventi sono previsti dei tetti di spesa più bassi, ad esempio per l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda ad uso sanitario domestico o industriale il tetto è di 60.000 euro.

Novità Fiscali per vendite ed affitti: Vi è stata una modifica del trattamento fiscale per quel che riguarda le vendite e le locazioni di immobili nuovi. Prima della modifica, la norma prevedeva che le imprese edili che non riuscivano a vendere o ad affittare gli immobili ad uso residenziale nei cinque anni successivi alla fine lavori dovevano applicare l’onerosa imposta di registro al posto dell’ Iva. Oggi, invece, il limite temporale non esiste più e le imprese costruttrici possono continuare ad applicare l’Iva per gli immobili venduti ed affittati anche oltre il quinquennio, eliminando di fatto questa grossa penalizzazione.