Daily Archives: 12 Dicembre 2013

Vi è l’obbligo da parte della Amministrazione Finanziaria di motivare adeguatamente la variazione catastale.

Se l’ufficio finanziario attribuisce, senza una motivazione, una nuova rendita catastale all’immobile l’atto di variazione può essere dichiarato nullo.

cassazioneIl caso. Un contribuente in riferimento ad unità immobiliare adibita in sede bancaria, e che aveva formato oggetto di una ristrutturazione, si era visto notificare un avviso di accertamento con cui l’Agenzia del Territorio aveva provveduto a variare la rendita catastale denunciata.

Il contribuente ricorreva, dunque, avverso codesto avviso dinanzi la Commissione Tributaria Provinciale che accoglieva il ricorso. L’Agenzia del Territorio ricorreva in appello e con sentenza n. 52/14/10, del 16.06.2010, la CTR del Veneto- Mestre, lo rigettava. L’Agenzia del Territorio ricorreva, infine, per la cassazione della sentenza.

La sentenza in commento. La Suprema Corte con la sentenza n. 27008/13, rigettando il ricorso dall’Agenzia del Territorio, ha deciso che “sussiste un obbligo dell’Amministrazione di sorreggere con adeguata motivazione ogni atto con cui “accerti” un quid di fiscalmente rilevante”. Nel caso di specie, l’ attribuzione della rendita catastale era avvenuta per “stima diretta”, per cui l’ammontare della rendita stessa è stata fatta discendere dal valore attribuito al bene.