UNI 11558, nuova norma sui valutatori immobiliari.

valutatori immobiliariDopo aver superato tutti gli step tecnici ed aver ricevuto l’approvazione definitiva della Commissione Centrale Tecnica dell’UNI è stata pubblicata la nuova norma UNI 11558 sui valutatori immobiliari. La norma -intitolata “Valutatore immobiliare. Requisiti di conoscenza, abilità e competenza”– interviene con principi e direttive chiare in un settore, quello degli immobili, che necessita di regole e codici di riferimento a tutela delle scelte del consumatore e della professionalità specialistica degli operatori.

Questa nuova norma contribuirà a rendere maggiormente intelligibile il processo valutativo a livello nazionale ed internazionale nell’interesse del mercato e del sistema Paese. Infatti, sono tanti i soggetti interessati ad avere delle valutazioni immobiliari eseguite da esperti di elevata professionalità, tra questi: banche (per la valutazione degli immobili a garanzia delle esposizioni creditizie), tribunali (per stime fatte in funzione di procedure esecutive), fondi immobiliari, imprese (ai fini della redazione dei bilanci), Stato e enti pubblici in funzione della dismissione e valorizzazione del relativo patrimonio immobiliare.

La norma UNI 11558 definisce i requisiti di conoscenza, abilità e competenza del valutatore immobiliare allo scopo di meglio determinare il valore degli immobili.Tra le competenze specifiche richieste a questa figura professionale, che deve aver maturato un’esperienza nel settore di almeno tre anni, rientrano le conoscenze in estimo, principi di economia e mercati immobiliari, sistema catastale, fiscalità immobiliare, certificazione ambientale e, più in generale, competenze in diritto urbanistico, matematica finanziaria, statistica, scienza e tecnica delle costruzioni.

Il valutatore, inoltre, deve possedere le competenze necessarie ad effettuare la valutazione in modo appropriato, sia nella tecnica di rilevazione dei dati e nell’applicazione dei procedimenti di stima, sia nell’audit immobiliare e nel riesame dei rapporti di valutazione. A livello nazionale, i valutatori immobiliari possono essere professionisti iscritti ad albi o registri (architetti, ingegneri, geometri, periti industriali, agronomi), società di valutazione immobiliare, agenti immobiliari, periti esperti iscritti presso le Camere di Commercio, studi associati di professionisti.

In Italia, infatti, la valutazione immobiliare può essere svolta per legge da numerose categorie professionali, ma non tutti i professionisti hanno gli specifici requisiti che la norma UNI va ora ad individuare e precisare. I benefici di questa norma sono notevoli: la trasparenza e l’oggettività del procedimento di stima favorirà quelle procedure finanziarie che prevedono l’integrazione con il mondo immobiliare.

La conoscenza approfondita della moderna dottrina estimativa da un lato, e l’applicazione della medesima in maniera appropriata dall’altro, costituiscono le due facce di una stessa medaglia, essenziali al fine di una oggettiva determinazione del valore degli immobili; valore che costituisce la base per il buon funzionamento dei mercati, per operazioni di cartolarizzazione e finanza strutturata, per una equa fiscalità immobiliare, per la mitigazione del rischio nell’erogazione di mutui ipotecari nel rispetto di Basilea III e della normativa a livello UE.

La nuova norma UNI si inserisce come strumento di garanzia per lo svolgimento di un’attività professionale che presenta risvolti di estrema importanza -al di là del mero valore economico del bene oggetto di valutazione- in funzione delle motivazioni che la rendono necessaria e soprattutto dei soggetti committenti, destinatari o semplicemente coinvolti, ad esempio: istituti di credito, tribunali, società immobiliari, fondi immobiliari e fondi pensione, società di leasing, organi di vigilanza, società di revisione, agenzie di rating, ma -in fondo- interessa sempre il cittadino-consumatore.

Il Governo italiano deve recepire entro due anni la direttiva europea sui mutui (Direttiva 2014/17/UE n.d.r.) che pone la responsabilità della valutazione a carico degli enti creditori. Le valutazioni immobiliari devono essere affidabili. Se lo sono e il processo di valutazione è trasparente ne beneficiano i titoli, le obbligazioni che derivano dalla fusione del mercato immobiliare con quello finanziario.

Si è sempre ritenuto che queste attività avessero bisogno di elevate competenze anche tecniche, oltreché estimative. Per questo motivo motivo si è ritenuto necessario che, nel campo delle valutazioni, si assumessero importanti elementi, spesso purtroppo trascurati nella determinazione del valore degli immobili, che riguardano la sicurezza dei cittadini ed i costi di gestione. E quindi la stabilità degli edifici, l’efficienza degli impianti, le caratteristiche di isolamento termico ed acustico. Si spera che questi elementi assumano un valore sempre più importante, in modo da incentivare la riqualificazione del nostro vetusto patrimonio immobiliare.

Fonte (Adnkronos)

About Massimo Montanari
Massimo Montanari, italiano, nato a Lussemburgo il 16 luglio 1961. Formatosi in Confcommercio col ruolo di Segretario delle Delegazioni di Sarsina e Mercato Saraceno, dal 2011 ha deciso di cambiare percorso lavorativo ed ha portato il suo bagaglio di esperienza nel Settore Sindacale dell'Associazione Cesenate. Attualmente si occupa di varie categorie Sindacali all'interno di Confcommercio e tra queste quella che ha avuto i maggiori risultati in termini di aumento di Associati è proprio la F.I.M.A.A. Cesena della quale è Segretario Provinciale. Buon Tennista, è anche grande appassionato di Basket ed è attivo nel mondo del Volontariato. “Malamente opera chi dimentica ciò che ha imparato". ”Tito Maccio Plauto"

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