Daily Archives: 9 Novembre 2015

Niente Imu sulla casa in uso ai figli: ipotesi allo studio.

legge-stabilitàStop alla Tasi e all’Imu per la casa d’abitazione data in comodato d’uso ai figli (o comunque a parenti di primo grado). È questa una delle possibili modifiche alla manovra a cui sta lavorando la maggioranza in Senato. Lo ha riferito Federica Chiavaroli (Ap), una delle relatrici del provvedimento. «Un dato fornito dall’Istat nell’audizione di ieri che ci ha colpito è che l’8% degli italiani ha l’abitazione in comodato d’uso gratuito da un famigliare» ha spiegato ancora Chiavaroli, che ha aggiunto: «Stiamo studiando quanto costa estendere l’esenzione dall’Imu-Tasi ai proprietari di seconda casa data in comodato a figli o a genitori». .

Relatrice: tetto money transfer resti a mille euro. Chiavaroli ha confermato che «sui money transfer si pensa di lasciare il tetto al contante 1.000 euro». Quanto all’innalzamento generale del tetto dei contanti a 3 mila euro, ha spiegato Chiavaroli, «le audizioni ci hanno molto rinfrancato. La misura non favorisce l’evasione e noi siamo disposti a migliorarla per gli aspetti connessi al riciclaggio. Penso in particolare al money transfer, per cui pensiamo di lasciare il tetto a mille euro. Penso che il governo non sia contrario».

«Per Sud si punta a sgravi maggiori neoassunti». Modifiche in arrivo anche per il Mezzogiorno. «Credo che al Senato faremo qualcosa di significativo sul Sud, utilizzando i fondi europei e dando a questi un carattere sistematico. Il tentativo è la proroga al 100% della decontribuzione sui nuovi assunti. Non so se ce la faremo»

Commissione Finanze: bonus mobili anche a giovani coppie in affitto. La commissione Finanze del Senato invece ha suggerito di «individuare misure equitative e compensative, anche di analogo tenore» del bonus mobili per le coppie che acquistano la prima casa «per le giovani coppie che abitano in immobili in affitto». La Commissione ha rilevato inoltre che lo stop della Tasi sulla prima casa e il passaggio ai trasferimenti statali per i Comuni rischia di «introdurre rigidità di bilancio da valutare» sia per l’autonomia tributaria degli enti locali che in relazione alla riforma del catasto e alla introduzione della local tax.

Fonte: Sole24Ore