Monthly Archives: Aprile 2021

Home staging. Mobili di cartone per vendere casa prima e meglio.

La nuova seduzione è una casa di cartone. Un’abitazione ben arredata è molto più facile da vendere. Per risparmiare si possono usare mobili un po’ speciali.

Arredare una cucina da 3 metri , spendendo circa 250 euro e utilizzando moduli che, imballati, stanno tutti in una scatola alta e larga più o meno I metro e spessa solo 15 centimetri. È quello che accade con i mobili in cartone: originale e utile strumento a disposizione dell’home staging, la disciplina arrivata dagli Usa con cui si rifà il look di una casa per renderla più appetibile per il mercato e venderla con un buon guadagno nel più breve tempo possibile.

«Quando un home stager prepara una casa per la vendita, utilizzare arredi reali spesso risulta troppo costoso». «Una valida alternativa è, appunto, scegliere quelli realizzati in cartone: prodotti realistici grazie a finiture, rivestimenti e stampe digitali di qualità ma allo stesso tempo economici, visto che i prezzi vanno dai 6 euro di un comodino ai 90 di un divano e che per arredare un trilocale si spendono tra gli 800 e i 1.000 euro».

Leggeri, versatili e riutilizzabili, gli arredi in questione all’apparenza simili alle scatole da imballaggio sono anche molto facili da montare e non richiedono colla, forbici o altri utensili: è sufficiente utilizzare linguette di chiusura e velcro. «Per assemblare un modulo base occorrono solo 30 secondi, mentre per ottenere un divano a due posti è sufficiente comporre sei parallelepipedi, accostarli e poi calzare un rivestimento in tessuto che li tenga insieme», continua a spiegare l’home stager. Senza dimenticare, infine, l’aspetto logistico: parliamo di prodotti che, da chiusi, occupano davvero poco spazio. (continua)

Fonte:Design

Il Covid non salva l’impresa dallo sfratto e dall’affitto arretrato.

sfratto da casa per mancato pagamento affitto

Per il Tribunale di Roma, l’impresa colpita dal Covid deve rilasciare l’immobile in affitto e versare al locatore i canoni non pagati.

Mancato pagamento dei canoni e risoluzione del contratto.

L’impresa colpita dal Covid deve rilasciare l’immobile in affitto e versare al locatore i canoni non pagati. Questa la decisione del Tribunale di Roma con la sentenza n. 3114/2021.

Non esistono nell’ordinamento giuridico norme e principi che offrano al giudice il potere di riequilibrio dei sinallagmi contrattuali alterati da fatti sopravvenuti e imprevedibili come la pandemia.

Morosità incolpevole causa Covid.

Una Spa nonostante avesse ridotto i canoni di locazione del 50%, di un immobile per uso non abitativo sito in Roma, lamentava il mancato pagamento della conduttrice, una srl, chiedendo lo sfratto e la risoluzione del contratto.

La conduttrice evidenziava che nell’immobile locato gestiva una palestra e una piscina e che da Marzo a Maggio 2020, a causa della pandemia Covid 19 erano rimaste chiuse, con azzeramento degli incassi.

Pertanto, aveva qualificato detti omessi pagamenti come morosità incolpevole provocata dalle restrizioni imposte dall’autorità governativa per fronteggiare la, pandemia. La società conduttrice chiedeva al Tribunale di riequilibrare il sinallagma contrattuale stabilendo una congrua riduzione del canone locatizio. (continua)

Fonte:StudioCataldi

 

 

Covid: ecco le tappe delle riaperture dal 26 aprile.

donna ad una cena elegante

Si riparte con tutte le attività di ristorazione, sport e spettacolo nelle aree a basso contagio da Covid, ma solo all’aperto. Arriva la zona gialla “rafforzata”.

Riaperture, scende l’Rt nazionale.

Torneranno dal 26 aprile le zone gialle che diventano “rafforzate”. Di conseguenza ci sarà l’ok alla ripartenza di tutte le attività di ristorazione, sport e spettacolo ma solo all’aperto nelle aree a basso contagio da Covid.

L’annuncio arriva in conferenza stampa dal premier Mario Draghi. A questa decisione il Governo arriva rinfrancato anche dal monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute, c’he vede l’Rt nazionale è sceso a 0,85. Sarà il ministro della Salute, Roberto Speranza, in base dati e indicazioni della cabina di regia, a firmare le nuove ordinanze che saranno in vigore a partire dal 19 Aprile.

Draghi ha chiarito che verrà anticipata al 26 aprile l’introduzione della zona gialla però «con un cambiamento rispetto al passato, nel senso che si dà precedenza all’attività all’aperto, anche la ristorazione a pranzo a cena e alle scuole tutte, che riaprono completamente in presenza nelle zone gialla e arancione mentre in rosso vi sono modalità che suddividono in parte in presenza e in parte a distanza».

Successivamente riapriranno i ristoranti anche epa sera, ma solo quelli all’aperto. Dal primo giugno riapriranno i ristoranti con tavoli al chiuso solo a pranzo seguendo le linee guida. Resterà invece il coprifuoco alle 22 anche nella fase delle nuove aperture. (continua)

Fonte:StudioCataldi