Allarme casa: se disturba può essere reato.
Oltre alla multa salata, se l’antifurto suona quando non dovrebbe il rischio è addirittura quello di essere condannati per disturbo della quiete pubblica.
Un problema che hanno gli allarmi domestici e che scoraggia molti cittadini dall’installarli è quello dei “falsi allarmi”.
Non è raro, infatti, che le sirene inizino a suonare magari per una folata di vento o per il passaggio di un animale dinanzi al sensore.
Ed ecco che il meccanismo di allerta si attiva a vuoto, creando solo tanto disagio e una forte preoccupazione. Oltre che disturbo ai vicini.
Talvolta i regolamenti comunali, per evitare contenziosi ingestibili, fissano dei precisi termini di durata di tollerabilità dell’allarme, superati i quali scatta la multa.
Oltretutto, se non si riesce a spegnere il suono dell’allarme a stretto giro, si corre addirittura il rischio di essere sanzionati per disturbo della quiete pubblica: la norma di riferimento è l’articolo 659 del codice penale che punisce chiunque mediante schiamazzi o rumori o abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche disturba le occupazioni o il riposo delle persone. (continua)
Fonte: StudioCataldi
About Massimo Montanari
Massimo Montanari, italiano, nato a Lussemburgo il 16 luglio 1961. Formatosi in Confcommercio col ruolo di Segretario delle Delegazioni di Sarsina e Mercato Saraceno, dal 2011 ha deciso di cambiare percorso lavorativo ed ha portato il suo bagaglio di esperienza nel Settore Sindacale dell'Associazione Cesenate.
Attualmente si occupa di varie categorie Sindacali all'interno di Confcommercio e tra queste quella che ha avuto i maggiori risultati in termini di aumento di Associati è proprio la F.I.M.A.A. Cesena della quale è Segretario Provinciale.
Buon Tennista, è anche grande appassionato di Basket ed è attivo nel mondo del Volontariato.
“Malamente opera chi dimentica ciò che ha imparato".
”Tito Maccio Plauto"
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