Daily Archives: 21 Giugno 2023

CONTRATTO D’AFFITTO: I MOTIVI DEL NON RINNOVO.

Procedura di sfratto di un contratto d'affitto

Nell’ambito dell’affitto d’immobili, quando il locatore può mandare via l’inquilino alla scadenza del contratto? E soprattutto, perché?

Le cause per cui il locatore può sfrattare l’inquilino sono essenzialmente due: la scadenza del contratto e la morosità. Ma vediamo nel dettaglio tutte le possibili motivazioni legate innanzitutto alla scadenza dell’accordo.

Diniego di rinnovazione alla prima scadenza.

Nella locazione a canone libero (4+4) e in quello a canone concordato (3+2), può essere impedito il tacito rinnovo del contratto dopo la prima scadenza (ossia, nel primo caso, dopo i primi 4 anni e, nel secondo, dopo i primi 3), solo nel caso in cui ci siano determinati motivi.

Il locatore che non vuole rinnovare il contratto di locazione alla prima scadenza ha l’obbligo di sottolineare (nella comunicazione da inviare al conduttore) il motivo della disdetta con una comunicazione specifica.

Destinazione dell’immobile ad uso proprio.

Il primo motivo per cui un locatore può negare il rinnovo del contratto di locazione riguarda la volontà di destinazione dell’immobile ad uso proprio, per quanto riguarda l’abitazione e per attività commerciali, artigianali o professionali.

È importante notare che tale motivo può essere invocato solo da locatori persone fisiche e si estende anche a parenti stretti, come coniugi, genitori, figli o parenti entro il secondo grado in linea retta.

Per la Legge però anche una persona giuridica può affidarsi a questo motivo se nell’immobile locato vuole svolgere la propria attività. (continua)

Fonte:Immobiliare.it