LEGGE DI STABILITA’: ANGELETTI (FIMAA), ART.35 E IMPIANTO DELLA LEGGE AIUTA SOLO CASSE DELLO STATO E DEPRIME SETTORE IMMOBILIARE E CETO MEDIO

angeletti__276x183_“Quella approvata dal Parlamento è una Legge di Stabilità che aiuta le casse dello Stato a scapito del settore immobiliare e del ceto medio italiano. Si tratta di un maxi prelievo sulla casa dove a Imu, Tasi, che potrebbe salire dal 2,5 al 3,5 per mille sulle prime case e dal 10,6 all’11,6 per mille per seconde case, e Tari adesso si aggiungono anche tutta una nuova serie di obblighi, contemplati dall’articolo 35, che rallenteranno ulteriormente il mercato immobiliare. Mercato che nel 2013 è tornato indietro ai livelli degli anni ’80”.

Così Valerio Angeletti Presidente di Fimaa Italia – Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari / Confcommercio – commenta la Legge di Stabilità e l’articolo 35 della stessa, secondo cui “il notaio o altro pubblico ufficiale” sarà “tenuto a versare su apposito conto corrente dedicato” il prezzo pattuito per la vendita dell’immobile o “altri corrispettivi” versati, come le “somme destinate all’estinzione delle spese condominiali non pagate” o “le somme dovute a titolo di onorari, rimborsi spese diritti accessori e tributi” legati alle transazione immobiliare.

Sempre secondo l’articolo, il denaro rimarrà letteralmente parcheggiato in banca, fino a che il notaio non avrà trascritto l’atto di vendita. Dopo di che gli importi potranno essere svincolati e gli interessi sulle somme depositate, nel frattempo maturati sul conto corrente, riscossi e destinati dallo Stato per rilanciare le Pmi.

“Non si può pensare di rilanciare la ripresa economica aggravando ancora le imposte sulle casa a spese soprattutto del ceto medio e paralizzando ulteriormente il comparto immobiliare. La misura è colma, – continua il Presidente Angeletti – quello attuale è un mercato soprattutto di sostituzione, dove il proprietario vende un immobile e con il ricavato, o parte di esso, ne acquista un altro: la mancata disponibilità per un certo periodo di tempo della cifra ricavata dalla prima vendita implica un ritardo forzato nel secondo acquisto.

Lo stesso ritardo nell’incassare la liquiditàconclude il numero uno di Fimaa lo soffriranno i costruttori che vendono il residenziale nuovo e che oltre al mutuo contratto con le banche, se non incassano, avranno anche problemi di scoperto di conto. O si riducono le imposte che gravitano sul comparto immobiliare oppure il mercato interno continuerà ad avvitarsi su se stesso annullando qualsiasi possibilità di crescita”.

About Massimo Montanari
Massimo Montanari, italiano, nato a Lussemburgo il 16 luglio 1961. Formatosi in Confcommercio col ruolo di Segretario delle Delegazioni di Sarsina e Mercato Saraceno, dal 2011 ha deciso di cambiare percorso lavorativo ed ha portato il suo bagaglio di esperienza nel Settore Sindacale dell'Associazione Cesenate. Attualmente si occupa di varie categorie Sindacali all'interno di Confcommercio e tra queste quella che ha avuto i maggiori risultati in termini di aumento di Associati è proprio la F.I.M.A.A. Cesena della quale è Segretario Provinciale. Buon Tennista, è anche grande appassionato di Basket ed è attivo nel mondo del Volontariato. “Malamente opera chi dimentica ciò che ha imparato". ”Tito Maccio Plauto"

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