Daily Archives: 15 Gennaio 2016

Sangalli: “Cedolare secca anche per gli immobili ad uso commerciale”.

“Siamo di fronte ad un vero e proprio rischio di desertificazione dei centri storici e quindi occorre migliorare i processi di pianificazione urbanistica e governance delle realtà cittadine”.

Il presidente Sangalli ha commentato i dati dell’indagine dell’Ufficio Studi Confcommercio su come sono cambiati dal 2008 al 2015 i centri storici dei principali Comuni italiani di media dimensione in termini di stock di negozi e dell’offerta turistico-ricettiva.

Secondo il presidente emergono due fenomeni: negli ultimi 7 anni nei centri storici è cresciuto il comparto turistico ricettivo ma allo stesso tempo c’è stata una forte riduzione dei negozi tradizionali solo in parte compensato dalla crescita del commercio ambulante.

“Siamo di fronte – ha osservato Sangalliad un vero e proprio rischio di desertificazione dei centri storici e quindi occorre migliorare i processi di pianificazione urbanistica e governance delle realtà cittadine”. “Ma soprattuttoha aggiunto il presidente di Confcommercio la nostra proposta è quella di introdurre la cedolare secca sulle locazioni commerciali per calmierare il prezzo degli affitti”.

“Insomma – ha concluso Sangalli – bisogna mettere in condizione i centri storici di produrre ricchezza”.

Parcheggio abusivo su area privata: come tutelarsi?

Corte di CassazioneLa questione del parcheggio abusivo su un’area privata non è affatto semplice come a prima vista potrebbe sembrare. Del resto, laddove una simile situazione si verifichi, le forze dell’ordine non possono intervenire a ristabilire la legalità, magari comminando multe. Esse, infatti, non hanno alcun potere nelle aree private.

Se, pertanto, una zona è espressamente individuata come proprietà privata mediante l’apposizione di adeguata segnaletica e cartelli, i rimedi che certamente coloro che vedono leso il proprio diritto di proprietà possono esperire sono quelli ordinari civilistici: sarà necessario, insomma, rivolgersi al giudice competente per veder tutelati i propri diritti ed essere risarciti del danno eventualmente subito dal comportamento abusivo di terzi.

Non è chiaro, invece, se sia consentito chiamare un carro attrezzi per far rimuovere il veicolo “fastidioso”. La giurisprudenza, infatti, è divisa tra chi ritiene che tale decisione configuri una forma di esercizio arbitrario delle proprie ragioni e chi, invece, ritiene che si tratti di un esercizio di legittima autotutela o difesa privata del possesso.