Parcheggio abusivo su area privata: come tutelarsi?

Corte di CassazioneLa questione del parcheggio abusivo su un’area privata non è affatto semplice come a prima vista potrebbe sembrare. Del resto, laddove una simile situazione si verifichi, le forze dell’ordine non possono intervenire a ristabilire la legalità, magari comminando multe. Esse, infatti, non hanno alcun potere nelle aree private.

Se, pertanto, una zona è espressamente individuata come proprietà privata mediante l’apposizione di adeguata segnaletica e cartelli, i rimedi che certamente coloro che vedono leso il proprio diritto di proprietà possono esperire sono quelli ordinari civilistici: sarà necessario, insomma, rivolgersi al giudice competente per veder tutelati i propri diritti ed essere risarciti del danno eventualmente subito dal comportamento abusivo di terzi.

Non è chiaro, invece, se sia consentito chiamare un carro attrezzi per far rimuovere il veicolo “fastidioso”. La giurisprudenza, infatti, è divisa tra chi ritiene che tale decisione configuri una forma di esercizio arbitrario delle proprie ragioni e chi, invece, ritiene che si tratti di un esercizio di legittima autotutela o difesa privata del possesso.

Dinanzi a tali oscillazioni giurisprudenziali, insomma, è chiaro che questa è una scelta che è preferibile evitare. In materia non si può tuttavia fare a meno di segnalare che i “furbetti” che sfruttano le aree private per poter posteggiare le loro macchine rischiano talvolta anche di essere condannati penalmente.

Con la sentenza numero 16571/2006, infatti, la Corte di cassazione ha confermato la condanna per violenza privata di un uomo che si era introdotto con la propria auto in un’area privata condominiale, aveva parcheggiato in maniera tale da ostacolare l’uscita del veicolo di un condomino e, invitato ad allontanarsi, si era rifiutato, pretendendo che il condomino attendesse “la discesa della sorella”.

Quindi, sebbene le strade per farsi tutela rispetto a tali situazioni non siano proprio brevi, una magra consolazione per l’immediato i proprietari delle aree abusate la hanno: possono diffondere il contenuto di tale sentenza!

Fonte:www.StudioCataldi.it

 

About Massimo Montanari
Massimo Montanari, italiano, nato a Lussemburgo il 16 luglio 1961. Formatosi in Confcommercio col ruolo di Segretario delle Delegazioni di Sarsina e Mercato Saraceno, dal 2011 ha deciso di cambiare percorso lavorativo ed ha portato il suo bagaglio di esperienza nel Settore Sindacale dell'Associazione Cesenate. Attualmente si occupa di varie categorie Sindacali all'interno di Confcommercio e tra queste quella che ha avuto i maggiori risultati in termini di aumento di Associati è proprio la F.I.M.A.A. Cesena della quale è Segretario Provinciale. Buon Tennista, è anche grande appassionato di Basket ed è attivo nel mondo del Volontariato. “Malamente opera chi dimentica ciò che ha imparato". ”Tito Maccio Plauto"

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