La Cassazione si pronuncia su donazione e immobili di lusso

cassazione 0                                L’acquisto per donazione
La controversia, oggetto della sentenza 16077 della Cassazione, ha riguardato il caso di cessione dell’immobile adibito a prima casa e del successivo riacquisto, entro un anno, di un altro appartamento per donazione. L’Amministrazione finanziaria aveva contestato al contribuente la perdita del beneficio a seguito della cessione della propria abitazione, in ragione del fatto che, per il mantenimento dello stesso, sarebbe stato necessario un atto di acquisto di altro immobile “a titolo oneroso”. I giudici di legittimità non sono dello stesso parere. Rilevano che con l’espressione “acquisto” si possa intendere sia quello a titolo oneroso che quello a titolo gratuito. Tale versione risulta del resto conforme al disposto di cui all’art. 7 della Legge n. 448/1998, che permette il mantenimento del beneficio a condizione del riacquisto di un secondo immobile “a qualsiasi titolo”.

                                                                  Immobile di lusso
Nella sentenza 16079/13, inoltre, , la Cassazione ha asserito che la qualificazione dell’abitabilità di uno spazio, ai fini dell’inclusione nel computo dei mq. (240 ndr) utili a definire le case c.d. “di lusso” ex art. 6 D.M. 2 agosto 1969, ricade nell’ambito decisionale dei giudici di merito e non di legittimità. Spetta, pertanto, alle Commissioni Tributarie l’apprezzamento in ordine al fatto che, ad esempio, i “ripostigli” siano classificabili quali cantine, quindi non computabili ai fini dell’art. 6 sopracitato. La Cassazione non può quindi accogliere ricorsi in ordine alla rilevata in sussistenza del beneficio “prima casa” nei casi in cui le contestazioni si limitino al non corretto conteggio della superficie dell’immobile, dal momento che tali determinazioni sono riservate ai giudici di merito.

About Massimo Montanari
Massimo Montanari, italiano, nato a Lussemburgo il 16 luglio 1961. Formatosi in Confcommercio col ruolo di Segretario delle Delegazioni di Sarsina e Mercato Saraceno, dal 2011 ha deciso di cambiare percorso lavorativo ed ha portato il suo bagaglio di esperienza nel Settore Sindacale dell'Associazione Cesenate. Attualmente si occupa di varie categorie Sindacali all'interno di Confcommercio e tra queste quella che ha avuto i maggiori risultati in termini di aumento di Associati è proprio la F.I.M.A.A. Cesena della quale è Segretario Provinciale. Buon Tennista, è anche grande appassionato di Basket ed è attivo nel mondo del Volontariato. “Malamente opera chi dimentica ciò che ha imparato". ”Tito Maccio Plauto"

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