Monthly Archives: Aprile 2014

L’Esperto risponde: Registrazione del comodato di terreni.

l'esperto rispondeDomanda: E’ necessario registrare un contratto di comodato d’uso gratuito di terreno redatto con scrittura privata autenticata ? In caso di risposta affermativa, quanto si deve pagare?

Risposta: Con il contratto di comodato, una parte (comodante) consegna a un’altra (comodataria) una cosa (bene mobile o immobile) perché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l’obbligo di restituirla (articolo 1803 del codice civile).

Il contratto di comodato di beni immobili redatto in forma scritta è sempre soggetto a registrazione in termine fisso, indipendentemente dalla forma (atto pubblico o scrittura privata autenticata o non autenticata) con cui lo stesso sia stato redatto (risoluzione 14/E del 2001).

L’obbligo di registrazione discende direttamente dalla natura dei beni oggetto del contratto che, pertanto, sconterà l’imposta fissa di 200 euro (articolo 5, comma 4, della Tariffa, parte I, allegata al Dpr 131/1986).

Rassegna Stampa Fimaa del 16 Aprile 2014

 

 

Rassegna di Mercoledì 16 Aprile 2014

 

Testata Data Pagina Sommario
FIMAA
Il Resto del Carlino Ferrara 16/04/2014 19 Sfratti per inadempienza contrattuale «Servono aiuti per avere nuovi alloggi»
Immobiliare – Aziende
IlGiornoMilano 16/04/2014 6 Santa Giulia, il 29 maggio il verdetto
Corriere della Sera – ed. Roma 16/04/2014 5 Ricucci, 13 milioni di evasione Condanna a 8 mesi di carcere
Immobiliare – Scenario
Secolo XIX 16/04/2014 9 Castelli e un’isola all’asta da zero euro
Gazzetta Reggio 16/04/2014 1 La Provincia offre case per pagare la ditta
Gazzetta Reggio 16/04/2014 22 Ricostruzione, già assegnati 17 milioni
Gazzetta Modena 16/04/2014 1 Tar: maxi affitto da pagare L’hotel Appennino chiude
Immobiliare – Normativa
Sole 24 Ore 16/04/2014 1 L’Imu non «salva» la seconda casa
Italia Oggi 16/04/2014 10 Ai sindaci ora è permesso tutto
Italia Oggi 16/04/2014 32 Cessione d’azienda e locazione

Cassazione:Tassa rifiuti applicabile ai box auto.

box autoChiamata a decidere circa l’applicabilità o meno della tassa sulla raccolta dei rifiuti (TARSU) a un box auto, la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso del Comune (che nei primi due gradi di giudizio aveva avuto torto da parte delle Commissioni Tributarie Provinciale di Catania e Regionale della Sicilia) affermando che, a termini di legge, il presupposto della TARSU è l’occupazione o la detenzione di locali ed aree scoperte a qualsiasi uso adibiti e che non sono soggetti alla tassa i soli locali e aree che non possono produrre rifiuti o per la loro natura o per il particolare uso cui sono stabilmente destinati o perché risultino in condizioni di obiettiva inutilizzabilità, qualora tali circostanze siano indicate nella denuncia originaria o in una denuncia presentata successivamente e debitamente riscontrate in base a elementi obiettivi direttamente rilevabili o idoneamente documentati (Cassazione, sentenze n. 11351/2012 e 17703/2004).

Per quanto sopra, la legge presume che locali e aree,in linea generale, producano rifiuti (di regola e per loro natura) e se ciò non accade la prova deve essere fornita dal contribuente ma non può essere presunta dal giudice.

Fonte: Agefis