Si potranno pagare gli affitti in contanti fino a 3.000 euro.

Il Governo ha annunciato l’innalzamento del tetto dell’uso del contante da 1.000 a 3.000 euro. Non sarà più necessario, per canoni inferiori alla suddetta cifra, rispettare l’obbligo della tracciabilità mediante l’utilizzo di strumenti.

taxdayIl testo in discussione. Secondo il testo della Legge di Stabilità 2016, ancora in fase di approvazione, il pagamento in contanti per gli affitti passa dalla soglia di 1.000 euro a quella, ben più larga, di 3.000 euro. Le motivazioni addotte dal Primo Ministro Renzi, condivise successivamente anche da Ministero dell’Economia Padoan, sono le seguenti:

1. il tetto all’uso del contante non è utile a contrastare l’evasione fiscale;

2. alzare i limite a 3.000 euro favorisce i turisti e quindi dà maggior slancio al turismo in Italia;

3. la maggior parte degli altri Paesi europei non ha fissato un limite così basso all’utilizzo del contante.

Questo cambiamento, nel settore immobiliare porterà delle conseguenze rilevanti visto che soprattutto gli immobili con destinazione d’uso diversa da quella abitativa possono superare facilmente una spesa mensile superiore ai 3.000 euro.

Pertanto, non sarà più necessario, per canoni inferiori alla suddetta cifra, rispettare l’obbligo della tracciabilità mediante l’utilizzo di strumenti, quali bonifici bancari o postali, assegni non trasferibili e carte di credito o di debito, per il versamento.

Le motivazioni della scelta. La novità introdotta dalla Legge di Stabilità per il 2016 conclude la manovra di due anni fa, secondo la quale per qualunque importo di locazione non si poteva ricorrere all’uso dei contanti. Nel febbraio 2015, una Circolare del Tesoro aveva poi chiarito che per i canoni d’affitto si doveva utilizzare uno strumento tracciabile solo per cifre superiori a 1.000 euro.

La Relazione Tecnica del Governo afferma che questa norma “si è dimostrata di scarsa efficacia anche per l’oggettiva difficoltà di enforcement (tra l’altro non è prevista nessuna sanzione), mentre ha creato disagi per le locazioni turistiche, e più in generale ai soggetti che operano correttamente”.

Inoltre, la stessa Relazione spiega che l’aumento della soglia a 3.000 euro si giustifica con la garanzia di una maggiore fluidità nelle transazioni dal momento che in Italia c’è una forte presenza di unbanked, vale a dire di persone prive di un conto corrente presso una banca, che, dunque, non utilizzano alcuna forma di pagamento tracciabile.

I tecnici, hanno inoltre affermato che l’obbligo di versare il canone con assegni o bancomat, “si è dimostrata di scarsa efficacia, anche per l’oggettiva difficoltà di applicazione (tra l’altro non è prevista nessuna sanzione), mentre ha creato disagi per le locazioni turistiche, e più in generale ai soggetti che operano correttamente”.

 Naturalmente il contante sarà consentito solo per gli affitti fino a 3mila euro: oltre questa soglia scatta il divieto di utilizzare i contanti per qualsiasi trasferimento di denaro.

Fonte: www.condominioweb.com

About Massimo Montanari
Massimo Montanari, italiano, nato a Lussemburgo il 16 luglio 1961. Formatosi in Confcommercio col ruolo di Segretario delle Delegazioni di Sarsina e Mercato Saraceno, dal 2011 ha deciso di cambiare percorso lavorativo ed ha portato il suo bagaglio di esperienza nel Settore Sindacale dell'Associazione Cesenate. Attualmente si occupa di varie categorie Sindacali all'interno di Confcommercio e tra queste quella che ha avuto i maggiori risultati in termini di aumento di Associati è proprio la F.I.M.A.A. Cesena della quale è Segretario Provinciale. Buon Tennista, è anche grande appassionato di Basket ed è attivo nel mondo del Volontariato. “Malamente opera chi dimentica ciò che ha imparato". ”Tito Maccio Plauto"

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