Bolla immobiliare: cos’è e come prevederla.

Che cos’è una bolla immobiliare.

La bolla immobiliare fa parte della categoria delle bolle speculative e si tratta di una condizione economica per la quale si ha una crescita esponenziale del prezzo degli immobili, seguita da una pericolosa ricaduta che provoca gravi conseguenze per tutto il mercato a cui si riferisce, e non solo.

La bolla immobiliare è caratterizzata da 3 fasi ben precise e distinguibili:

  • crescita: i prezzi iniziano ad aumentare progressivamente ma lentamente, ed in maniera non troppo prepotente.
  • Incremento: è il momento in cui la crescita dei prezzi è davvero consistente, quasi esagerata. Si tratta del culmine insomma, quello in cui si forma la vera e propria “bolla”.
  • Scoppio: crolla il valore di mercato che precipita drasticamente. Chi ha investito perde molto e le conseguenze per il mercato sono terribili.

Tutto questo è già accaduto in passato nel mercato immobiliare, non solo nel nostro Paese, e può verificarsi ancora.

Ma cosa succede quando scoppia la bolla?

Nel momento in cui la domanda degli immobili cresce, aumenta di conseguenza il prezzo degli stessi. Gli speculatori approfittano della situazione e cominciano ad investire: gli immobili vengono acquistati ad un prezzo e rivenduti ad un costo ben più alto, provocando così un ulteriore incremento dei prezzi.

La domanda cresce ancora e l’offerta diminuisce, facendo lievitare ancora di più i prezzi degli immobili.

La drammatica conseguenza della bolla immobiliare è che il prezzo di vendita degli immobili non corrisponde per niente al loro valore reale. A questo punto la tensione che si crea è talmente insostenibile (culmine della fase di incremento) che la bolla scoppia.

I prezzi precipitano drasticamente generando effetti a dir poco devastanti sul mercato: crolla il numero delle compravendite, risulta difficile reperire gli acquirenti, aumentano gli immobili all’asta a causa della difficoltà nel pagamento dei mutui.

Chi ha investito acquistando un immobile potrebbe trovarsi nella situazione in cui il mutuo ha un importo molto più alto del valore della casa stessa.

Anche la facilità o difficoltà con cui una banca concede un mutuo condiziona la domanda nel settore. Se i requisiti richiesti per l’erogazione si abbassano, si determina un ulteriore aumento della domanda di acquisto e questo andrà ad influire nuovamente sull’andamento dei prezzi degli immobili.

È possibile quindi prevedere la bolla immobiliare?

Riconoscere il verificarsi di una bolla immobiliare è molto difficile ma non impossibile: se si analizzano i dati e si tiene monitorato l’andamento del mercato, non solo quello di riferimento, ma anche quello finanziario, è più facile farsi un’idea e capire se si sta creando una bolla nel mercato.

Nell’immobiliare chi ha investito prima del 2001 ha massimizzato i propri investimenti.

Con l’entrata in vigore dell’Euro invece, fino al 2008, i prezzi sono saliti ai massimi livelli, danneggiando chi ha comprato allora e intende rivendere oggi. Si può intuire perciò, analizzando gli alti e bassi del mercato, che questo è un momento più favorevole per chi compra.

Per un Agente Immobiliare quindi è fondamentale conoscere il mercato in cui opera, saper analizzare i dati e valutare l’andamento dei prezzi, consigliando e assistendo i propri clienti nel modo migliore possibile.

Fonte: Affittapresto

 

About Massimo Montanari
Massimo Montanari, italiano, nato a Lussemburgo il 16 luglio 1961. Formatosi in Confcommercio col ruolo di Segretario delle Delegazioni di Sarsina e Mercato Saraceno, dal 2011 ha deciso di cambiare percorso lavorativo ed ha portato il suo bagaglio di esperienza nel Settore Sindacale dell'Associazione Cesenate. Attualmente si occupa di varie categorie Sindacali all'interno di Confcommercio e tra queste quella che ha avuto i maggiori risultati in termini di aumento di Associati è proprio la F.I.M.A.A. Cesena della quale è Segretario Provinciale. Buon Tennista, è anche grande appassionato di Basket ed è attivo nel mondo del Volontariato. “Malamente opera chi dimentica ciò che ha imparato". ”Tito Maccio Plauto"

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