Superbonus Il Mef conferma: il 110% applicato anche a immobili non in regola.

Il Mef conferma: 110% anche per immobili abusivi.

Risposta a interrogazione: per il superbonus non serve attestare lo stato legittimo. I montascale sono agevolati purché rispettino la normativa tecnica.

Il superbonus non è precluso agli immobili abusivi. Il motivo è che la presentazione della nuova Cilas non prevede l’attestazione dello stato legittimo e, quindi, separa l’aspetto fiscale da quello della regolarità edilizia.

Il principio, già individuato dagli esperti analizzando le ultime novità in materia di 110% ieri è stato ribadito anche dal ministero dell’Economia, in risposta a un’interrogazione in commissione di Gian Mario Fragomeli e Gianluca Benamati del Pd. Il caso sottoposto al Mef riguardava un condominio «provvisto di concessione edilizia e di titolo abilitativo, costruito in difformità dal progetto originario, insanabile da un punto divista urbanistico», che però è stato reso alienabile per effetto del ravvedimento dei condomini, dopo avere pagato una sanzione.

Quindi, si tratta di un immobile caratterizzato da abusi non sanabili. La domanda è se possa accedere al no al 110 per cento. Per rispondere, il ministero spiega che le ultime modifiche portate dal DI 77/2021prevedono che gli interventi oggetto di superbonus sono realizzabili tramite Cilas e che la presentazione di questa comunicazione «non richiede l’attestazione dello stato legittimo».

Quindi, la presenza di un abuso non ha conseguenze di tipo fiscale per lino percento. Restano, ovviamente, ferme tutte le prerogative di controllo da parte delle amministrazioni comunali. Altro quesito riguarda il caso di una demolizione e ricostruzione di un immobile in comproprietà: se uno dei comproprietari ha già utilizzato il no% per altri due immobili, può usarlo perla demolizione?

La risposta è negativa. L’altro comproprietario, invece, potrà fruire dell’agevolazione, qualora non abbia già sforato il tetto a sua volta. Nella risposta del Mef, piuttosto articolata, si riprendono poi altri due interrogativi tipici del mosaico superbonus. Uno riguarda i montascale, uno dei più utilizzati strumenti di superamento delle barriere architettoniche nelle situazioni in cui non sia possibile installare un ascensore a causa delle dimensioni troppo esigue della tromba delle scale, oppure (questo è un caso frequentissimo) quando si accede all’ingresso dell’edificio con una breve ma inaccessibile scalinata.

Per il Mef, proprio perché i commi 2 e 4 dell’articolo n9 del D134/2020 richiamano espressamente l’articolo i6 bis del Tuir, che parla genericamente di superamento delle barriere architettoniche, anche l’installazione di un montascale rientra nella categoria degli interventi agevolati. A una condizione, però, che da sempre è considerata imprescindibile: che l’intervento rispetti la normativa tecnica di settore. E qui, anche senza che venga espressamente nominato, l’allusione è evidentemente rivolta al Dm dei Lavori pubblici 236/89. Il Mef annuncia, tra l’altro, l’imminente pubblicazione di una drcolare delle Entrate specificamente dedicata ai criteri interpretativi da applicare ai dubbi sul supèrbonus.

L’ultimo chiarimento contenuto nella risposta all’interrogazione parlamentare è dedicato alla possibilità di usufruire del beneficio del no% sull’installazione di sonde geotermiche. La risposta è positiva, in quanto, specifica il Mef, si tratta di interventi “trainanti” che possono rientrare tra quelli di «sostituzione degli impianti di climatizzazione esistenti con impianti centralizzati dotati di pompe di calore e sistemi ibridi assemblati in fabbrica anche con sonde geotermiche ed eventualmente abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo»

Fonte:IlSole24Ore

About Massimo Montanari
Massimo Montanari, italiano, nato a Lussemburgo il 16 luglio 1961. Formatosi in Confcommercio col ruolo di Segretario delle Delegazioni di Sarsina e Mercato Saraceno, dal 2011 ha deciso di cambiare percorso lavorativo ed ha portato il suo bagaglio di esperienza nel Settore Sindacale dell'Associazione Cesenate. Attualmente si occupa di varie categorie Sindacali all'interno di Confcommercio e tra queste quella che ha avuto i maggiori risultati in termini di aumento di Associati è proprio la F.I.M.A.A. Cesena della quale è Segretario Provinciale. Buon Tennista, è anche grande appassionato di Basket ed è attivo nel mondo del Volontariato. “Malamente opera chi dimentica ciò che ha imparato". ”Tito Maccio Plauto"

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