TELECAMERE IN CASA: MULTE PER CHI LE DIREZIONA VERSO AREE ESTERNE.

Un nuovo intervento del Garante per la protezione dei dati personali precisa che se un cittadino posiziona telecamere rivolte verso le strade, non solo viola le disposizioni in materia di protezione dei dati personali, ma incorre in pesanti sanzioni.

Unica eccezione, a tale divieto, si concretizza solo quando lo stesso utente sia in presenza di situazioni di rischio effettivo documentato e possa quindi estendere legittimamente la videosorveglianza anche alle aree esterne alla propria abitazione. Questo è quanto stabilito con il provvedimento n. 173 del 27 aprile 2023.

Un caso d’esempio.

Dagli accertamenti rilevati dalla Autorità competente risulta che il privato aveva:

  • installato l’impianto di videosorvegliante per finalità di sicurezza e tutela della proprietà privata;
  • inizialmente l’impianto era composto da 11 telecamere, posizionate sulle pareti dell’immobile, ma al momento del sopralluogo risultavano attive e funzionanti solo 4 telecamere delle 5 presenti;
  • l’angolo di visuale di due telecamere ricomprendeva “anche la via comunale di passaggio adiacente all’immobile e le limitrofe proprietà confinanti”.

Le eccezioni.

L’istruttoria svolta ha evidenziato che la ripresa delle aree ultronee rispetto a quelle di pertinenza è avvenuta in assenza di idonei presupposti di legittimità, considerato che il titolare del trattamento non ha dimostrato la sussistenza di un legittimo interesse riferito a una situazione di rischio effettivo che avrebbe giustificato tale trattamento.

Infatti, l’unica eccezione in cui il cittadino può riprendere anche le zone soggette a pubblico passaggio sussiste solo se

  • adeguatamente motivato e suffragato da idonea documentazione (ad es. denunce, minacce, furti). In tali casi, il titolare del trattamento è tenuto al rispetto delle disposizioni in materia di protezione dati personali, rinvenibili nelle Linee Guida n. 3/2019 sul trattamento dei dati personali attraverso dispositivi video, adottate dal Comitato europeo per la protezione dei dati e nel Provvedimento generale in materia di videosorveglianza dell’8 aprile 2010. (continua)

 

           Fonte:Immobiliare.it

About Massimo Montanari
Massimo Montanari, italiano, nato a Lussemburgo il 16 luglio 1961. Formatosi in Confcommercio col ruolo di Segretario delle Delegazioni di Sarsina e Mercato Saraceno, dal 2011 ha deciso di cambiare percorso lavorativo ed ha portato il suo bagaglio di esperienza nel Settore Sindacale dell'Associazione Cesenate. Attualmente si occupa di varie categorie Sindacali all'interno di Confcommercio e tra queste quella che ha avuto i maggiori risultati in termini di aumento di Associati è proprio la F.I.M.A.A. Cesena della quale è Segretario Provinciale. Buon Tennista, è anche grande appassionato di Basket ed è attivo nel mondo del Volontariato. “Malamente opera chi dimentica ciò che ha imparato". ”Tito Maccio Plauto"

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