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Rassegna Stampa Fimaa del 21 Ottobre 2014
Rassegna di Martedì 21 Ottobre 2014 |
Mattone ancora giù. Gli italiani si disfano delle seconde case.
È stata nel cuore, nella mente, nel portafoglio e nei progetti di ciascun italiano per decenni. La casa ha sempre rappresentato l’investimento sicuro, l’obiettivo verso cui tendere, sacrificio dopo sacrificio, per raggiungere una stabilità da condividere con la propria famiglia.
Poi arrivò il 2007, la bolla finanziaria, la crescita dei prezzi a livelli stellari e, a seguire, la lunga crisi con la sistematica perdita di valore degli immobili, arrivata oggi a interessare anche le isole più sicure, come le case di pregio, i centri storici, le location di lusso, colpite da un calo delle quotazioni evidente a chiunque metta il naso di tanto in tanto davanti alle vetrine delle agenzie immobiliari.
Il mercato per muoversi si muove. Spesso, però, si tratta di mosse difensive. In tanti vendono le seconde case perché non ce la fanno a sostenerle o perché ritengono che non si tratti nel tempo di un investimento conveniente. Una circostanza che fa aumentare l’offerta di case in vendita, contribuendo alla diminuzione dei prezzi. Inoltre un tempo si poteva mettere in vendita una casa a un prezzo superiore a quello di mercato e c’era chi, magari perché innamorato di una zona, era disposto a pagarlo molto più della quotazione reale. Oggi è difficilissimo che questo accada perché non si ha la certezza di recuperare nel tempo quel valore.
Immobiliare e Antiriciclaggio. Consulta Interassociativa (FIMAA-FIAIP-ANAMA): “Bene lo stop all’obbligo per gli Agenti Immobiliari di comunicare la PEC entro il 31 ottobre. L’Agenzia delle Entrate ACCOGLIE le nostre istanze”.
“Bene allo stop da parte dell’Agenzia delle Entrate all’obbligo di comunicare gli indirizzi Pec (posta elettronica certificata) entro il 31 ottobre per gli agenti immobiliari. L’Agenzia delle Entrate ha accolto la nostra istanza di acquisizione degli indirizzi Pec direttamente dai registri pubblici, semplificando e alleggerendo gli adempimenti per i professionisti dell’intermediazione immobiliare interessati dalle nuove regole per il contrasto al riciclaggio e agli illeciti internazionali”.
Così la Consulta Interassociativa Nazionale dell’Intermediazione, organo di raccordo per i rapporti intersindacali tra FIMAA-Confcommercio, FIAIP e ANAMA-Confesercenti, coordinata per l’anno 2014 da FIMAA-Confcommercio, commenta la Risoluzione 88/E del 14 ottobre 2014 della Direzione Centrale Accertamento dell’Agenzia Entrate che sancisce lo stop all’invio obbligatorio degli indirizzi Pec entro il 31 ottobre, stabilito dal provvedimento congiunto dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza n. 105953/2014 dell’8 agosto 2014, per tutti i soggetti, di cui agli articoli 11, 12, 13 e 14 del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231 (antiriciclaggio).
La precisazione dell’agenzia delle Entrate è avvenuta a seguito della richiesta di chiarimenti da parte di diverse associazioni di settore (FIMAA-FIAIP-ANAMA), in relazione agli agenti immobiliari e all’obbligo di comunicazione Pec entro il 31 ottobre. Molti iscritti, infatti, lamentavano oggettive difficoltà nell’invio delle proprie Pec attraverso i sistemi messi a punto dall’agenzia delle Entrate, difficoltà che avrebbero ritardato notevolmente l’adempimento dell’obbligo stesso.