Domanda: Nell’Anno 2011 ho acquistato un’abitazione ed ho usufruito dei benefici fiscali relativi alla “prima casa”. Nel corso del 2013 mi sono trasferito all’estero e mi sono iscritto all’Aire. Posso andare incontro a dei problemi di carattere fiscale per quanto riguarda il beneficio “prima casa”?

Risposta: La risposta al quesito posto è negativa. Il trasferimento all’estero non le comporterà la perdita delle agevolazioni di cui ha goduto per l’acquisto della prima casa. Nell’ipotesi in cui il contribuente debba trasferirsi per motivi di lavoro, infatti, si conserva il diritto a godere delle agevolazioni sulla prima casa anche se l’immobile in parola non può essere utilizzato come abitazione principale.

Il Testo unico delle imposte sui redditi precisa, in merito al requisito dell’utilizzo dell’abitazione, che “non si tiene conto delle variazioni dipendenti da trasferimenti per motivi di lavoro”. Quindi anche nel caso proposto non si perdono le agevolazioni in quanto non ci sono differenze tra il trasferimento per lavoro in Italia o all’estero.