Daily Archives: 4 Giugno 2015

Segnali di ripresa dal Mercato Immobiliare.

fondo giovaniIl mercato immobiliare è in netta ripresa, in special modo il comparto residenziale. Una inversione di tendenza dopo anni di ristagno iniziata nel corso del 2014 e proseguita nei primi cinque mesi di quest’anno.

Uno dei fattori che ha portato all’incremento dei volumi di vendita attiene sicuramente alle quotazioni: nel secondo semestre dello scorso anno si sono registrati prezzi in discesa, che hanno generato una riduzione dei valori del 7,2%. Nelle grandi città la diminuzione nella seconda parte dell’anno è stata del 4,2%, mentre nell’hinterland si è fermata a -3,4%. Ancora più evidente la discesa nei capoluoghi di provincia, con un -4,6%.

L’altro fatto importante che ha favorito le vendite è il più facile l’accesso ai mutui. I dati Bankitalia-Abi evidenziano un aumento dell’erogato, e non solo per l’effetto surroga.
Il rialzo è frutto anche della politica economica impostata dalla Banca Centrale Europea: grazie agli interventi del Quantitative easing, i tassi di interesse sui prestiti hanno raggiunto livelli molto bassi.

A livello nazionale le compravendite delle case sono state 417.524, con un aumento del 3,6% rispetto al 2013: particolarmente positivi i dati di Bologna, Genova e Roma, dove le transazioni hanno segnato rispettivamente un rialzo del 18,5%, 15% e 13,9%. Si conferma anche la provincia di Milano, che segna il sesto incremento trimestrale consecutivo (+5%): unica eccezione per Napoli, dove le vendite si riducono del 3,7%.

Esaminando la domanda, si evidenzia un aumento di alcune tipologie di immobili che stanno monopolizzando il mercato: cresce infatti la tendenza all’acquisto di trilocali e quadrilocali, fatta eccezione per le realtà di Milano, Roma e Napoli, dove è ancora forte la richiesta di bilocali.

Dall’analisi della disponibilità di spesa delle famiglie a gennaio 2015, è emerso che le case più richieste si concentrano nella fascia di prezzo fino a 119 mila euro, con una percentuale del 24,5%. In diminuzione, con il 23,1%, il range di spesa compreso tra i 120 e i 169 mila euro, così come la percentuale di richieste per la fascia di importo compresa tra 170 e 249 mila euro.

In controtendenza gli importi spesi per le abitazioni della Capitale, dove la maggioranza delle richieste riguarda immobili dal valore compreso tra 250 e 349 mila euro (26,9%): a Milano e Firenze, invece, domina la fascia di spesa compresa tra 170 e 249 mila euro, mentre a Bologna vince quella tra 120 e 169 mila euro.

Secondo alcuni analisti, il bilancio dei prezzi per il 2015 si chiuderà con un’ulteriore contrazione rispetto al 2014 prevista nei valori tra il 2% e il 4%, frutto anche della cospicua offerta di immobili: una  tendenza che si stabilizzerà nel biennio 2016-2017. La stima delle compravendite dovrebbe attestarsi tra le 430 e 440 mila unità.

Intanto, si può già notare una stabilizzazione dei tempi medi necessari per andare al rogito dopo i continui aumenti che si sono verificati negli ultimi 5 anni. Nelle grandi città la tempistica di vendita si aggira intorno ai 173 giorni: più alto nell’hinterland dove si sale a 196 giorni, mentre i capoluoghi di provincia si fermano a 184 giorni. I tempi di vendita più brevi si registrano a Napoli, con 139 giorni: viceversa, quelli lunghi li fanno segnare Verona (203 giorni), Torino (191) e Genova (190).