Daily Archives: 23 Giugno 2015
Congelata la riforma del Catasto: “Potrebbero salire le tasse sulla casa”
Il caos, a pochi giorni dalla scadenza, è stato causato dalle simulazioni dell’Agenzia delle entrate nelle quali i valori schizzano fino a sei volte. A rischio l’invarianza di gettito prevista.
Era una riforma annunciata da tempo, già dal governo Monti. Oggi sarebbe dovuto arrivare sul tavolo del Consiglio dei ministri il secondo decreto attuativo, ma è ancora tutto in alto mare. La Riforma del Catasto è bloccata. Il caos, a pochi giorni dalla scadenza della delega, è stato causato dalle simulazioni dell’Agenzia delle entrate nelle quali le rendite salgono fino a sei volte. A rischio quindi è l’invarianza di gettito prevista.
La riforma si basa su un nuovo algoritmo e dovrà rivedere tutti i valori catastali delle abitazioni italiane entro il 2019. Niente più case popolari e di lusso: le categorie immobiliari cambieranno e saranno drasticamente semplificate. Il valore non sarà più legato ai vani ma ai metri quadrati. E dovrà tener conto sia dei servizi sul territorio sia della qualità del singolo immobile, affaccio compreso.
Uno dei nodi della riforma rimane l’invarianza di gettito che non sarebbe solo prevista a livello nazionale ma anche a livello territoriale e comunale.
Ecco le linee del decreto delegato.
1) Il valore patrimoniale. La prima rivoluzione è la previsione non solo di valori di “reddito” (come ora) ma anche del valore patrimoniale dell’immobile. Per quest’ultimo si terrà conto dei “valori medi” del mercato nel triennio 2012-14. Chiaro che non in tutte le zone questo sarà possibile. In questo caso si useranno altri elementi.
2) Due soli gruppi di categorie. Tutti gli immobili saranno divisi a seconda delle destinazioni d’uso in due grandi gruppi: unità Ordinarie (O) e unità Speciali (S). Le ordinarie saranno divise in 8 categorie, differenti rispetto alle 26 attuali.
Eccole. O/1 Abitazioni in fabbricati residenziali plurifamiliari o promiscui; O/2 Abitazioni in fabbricati residenziali unifamiliari, plurifamiliari isolati o a schiera; O/3 Abitazione tipiche dei luoghi; O/4 Uffici, Studi e laboratori professionali; O/5 Cantine , Soffitte e simili; O/6 Posti auto coperti, posti auto scoperti su aree private, locali per rimesse di veicoli; O/7 Negozi, Laboratori artigianali e locali assimilabili; O/8 Magazzini, Locali da deposito e tettoie.
Qualche curiosità: le cantine e le soffitte avranno lo stesso sistema di valori, sia se sono accatastate sia se non lo sono, diventano unità pertinenziali; nei negozi scompare la differenza tra zona principale e retronegozio; i castelli passano nelle categorie speciali.
3) Gli ambiti territoriali. Il territorio, poi, sarà diviso in ambiti territoriali. Si chiameranno zone Omi (Osservatorio Mercato Immobiliare) e potranno essere porzioni di aree comunali, ma anche aree che superano più comuni.