Pignoramenti: ecco il nuovo atto.

ipotecaA breve l’atto di pignoramento dovrà essere arricchito da un nuovo avviso: chi pignora, infatti, dovrà avvertire che l’opposizione è inammissibile dopo la vendita e l’assegnazione. La novità, apportata al processo esecutivo dal c.d. d.l. banche, è diventata definitivamente operativa da oggi con l’entrata in vigore della legge n. 119/2016 di conversione del decreto.

La nuova legge, tra le tante novelle apportate al codice di procedura civile, modifica il contenuto dell’atto di pignoramento, con l’avvertimento contenuto nel nuovo art. 492 c.p.c.

La novella prende le mosse dalla riforma del secondo comma dell’art. 615 c.p.c., relativo alla forma dell’opposizione, il cui nuovo periodo stabilisce che “nell’esecuzione per espropriazione l’opposizione è inammissibile se è proposta dopo che è stata disposta la vendita o l’assegnazione a norma degli artt. 530, 552, 569″ del bene pignorato.

Unica eccezione contemplata (e quindi con la possibilità di proporre ugualmente opposizione oltre i termini indicati) quando l’opposizione “sia fondata su fatti sopravvenuti ovvero l’opponente dimostri di non aver potuto proporla tempestivamente per causa a lui non imputabile”.

Dal testo del nuovo art. 615 c.p.c. discende quindi la modifica del contenuto dell’atto di pignoramento che deve dare atto della nuova preclusione.

All’art. 492, terzo comma, c.p.c. è aggiunto infatti un ulteriore periodo il quale stabilisce che l’atto di pignoramento deve contenere l’avvertimento che, a norma dell’articolo 615, secondo comma, terzo periodo, l’opposizione è inammissibile se è proposta dopo che è stata disposta la vendita o l’assegnazione a norma degli articoli 530, 552 e 569, salvo che sia fondata su fatti sopravvenuti ovvero che l’opponente dimostri di non aver potuto proporla tempestivamente per causa a lui non imputabile”.

Le nuove disposizioni si applicano ai procedimenti di esecuzione forzata iniziati successivamente all’entrata in vigore della legge di conversione, ossia dal 3 luglio 2016.

Fonte: StudioCataldi

About Massimo Montanari
Massimo Montanari, italiano, nato a Lussemburgo il 16 luglio 1961. Formatosi in Confcommercio col ruolo di Segretario delle Delegazioni di Sarsina e Mercato Saraceno, dal 2011 ha deciso di cambiare percorso lavorativo ed ha portato il suo bagaglio di esperienza nel Settore Sindacale dell'Associazione Cesenate. Attualmente si occupa di varie categorie Sindacali all'interno di Confcommercio e tra queste quella che ha avuto i maggiori risultati in termini di aumento di Associati è proprio la F.I.M.A.A. Cesena della quale è Segretario Provinciale. Buon Tennista, è anche grande appassionato di Basket ed è attivo nel mondo del Volontariato. “Malamente opera chi dimentica ciò che ha imparato". ”Tito Maccio Plauto"

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