Accolte le istanze di FIMAA sulle riduzioni fiscali, ispirate alla legge francese Scellier, da allargare anche a chi acquista dai privati. L’obiettivo è rivitalizzare un mercato in stagnazione. Negli ultimi sette anni il settore immobiliare ha registrato un calo delle compravendite pari al 50%. Per il rilancio del comparto occorre abbassare la pressione fiscale.

 “Il Pacchetto Casa approvato all’interno dello Sblocca-Italia sembra dare un po’ di ossigeno al settore immobiliare, anche se ci aspettavamo maggiori sconti fiscali e fondi per le coperture già definiti”.

Così Valerio Angeletti, Presidente Nazionale Fimaa-Confcommercio – Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari – commenta le norme sul “pacchetto casa” contenute all’interno del decreto Sblocca-Italia approvato dal Consiglio dei Ministri nella tarda serata di venerdì.

“Le assicurazioni del Ministero delle Infrastrutture sulle riduzioni fiscali ispirate alla legge francese Scellier allargate anche a chi acquista dai privati un’immobile nuovo o ristrutturato per riaffittarlo a canone concordato, così come richiesto da FIMAA, rappresentano un’ottima soluzione per ridare vita al mercato delle compravendite.

Bene anche la norma che semplifica le concessioni per le ristrutturazioni edilizie da effettuare all’interno delle abitazioni, per il cui avvio adesso basterà una semplice comunicazione, priva di costi, al Comune. Mentre siamo rimasti delusi della mancata riconferma per il 2015 dell’ecobonus al 65% per lavori di risparmio energetico o di prevenzione sismica, che ci auguriamo verrà inserito in sede di legge di Stabilità ad ottobre.

Di sicuro – conclude il numero uno di FIMAA Italia Angeletti – servono delle misure molto più forti per incentivare l’attrazione degli investitori esteri e risollevare il settore dell’intermediazione immobiliare italiano, ma per far ciò occorre partire da una riforma nazionale che abbassi il livello ormai insostenibile della pressione fiscale”.