Ricarica Elettrica. Niente più fila alla stazione di servizio. Se in futuro si affermeranno le auto zero emission, il pieno si potrà fare a casa. Qualche azienda costrutrice si sta già attrezzando. Un dato è certo: dal 14 marzo scattano gli incentivi per le auto verdi. Per i prossimi tre anni sono stati stanziati 120 milioni di euro. Sicuramente, in questo momento, le agevolazioni non sono generose, i primi 40 milioni, si stima ,saranno appena sufficienti per solo 25mila esemplari a basse emissioni. Bonus a parte, però, alcune stime prefigurano un milione di auto elettriche in circolazione in Europa entro il 2020.

Questa cifra potrà crescere notevolmente però se si affermerà la consapevolezza della necessità di un’adeguata spinta pubblica. I primi a doversi dotare delle colonnine elettriche saranno i centri commerciali e anche i taxisti verranno caldamente incoraggiati a passare all’auto elettrica, magari anche del tipo ibrido (a Milano i taxi ibridi nel 2013 hanno già raggiunto quota 1.600 contro i 300 del 2005). Gli uffici marketing delle case automobilistiche e i produttori di tecnologia per il rifornimento fai da te dell’auto di casa, sono in piena attività. A partire dal lancio di un avanzato sistema di ricarica per veicoli elettrici a 43kw di potenza in corrente alternata, frutto di una partnership tra Enel e Renault che hanno presentato Enel fast recharge con connettività universale

Anche tra i costruttori di case c’è crede nell’attrattiva della connettività per auto elettriche nei nuovi garage. Sfruttando l’opportunità dell’accordo Immobility tra Enel e Smart, a Roma, una ‘impresa di costruzioni  ha già in applicazione la connessione elettrica nel garage del complesso abitativo che sta completando nel quartiere di Casal Bertone. Tra i vantaggi delle colonnine private c’è anche quello, non marginale, di una migliore tutela delle installazioni contro il vandalismo urbano, purtroppo molto frequente.

Resta comunque un problema non di poco conto per una diffusione di massa della nuova tecnologia nei garage privati. C’è da risolvere la questione della standardizzazione dei sistemi di connessione. Fast dell’accoppiata Enel- Renault va in questa direzione. Sul fronte dei provider di energia elettrica, Enel distribuzione, la milanese A2A, la romana Acea e altri gruppi elettrici locali lavorano sull’offerta soluzioni tecniche buone non solo per ricaricare le auto elettriche nel garage di casa, ma anche per sviluppare le smart grid, le reti evolute che, oltre a ricaricare le auto a secco di energia, ne ritirano e ne immettono in rete i kilowatt inutilizzati. In questo modo , si rendono più interessanti anche sul piano economico le green car, che per ora restano con un  costo iniziale di acquisto elevato.