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Cassazione.Rumori nei rapporti tra privati: parametri normativi valgono come limite minimo.

“I criteri previsti dal D.P.C.M. 1° marzo 1991 per la determinazione dei limiti massimi di esposizione al rumore, ancorché dettati per la tutela generale del territorio, possono essere utilizzati come parametro di riferimento per stabilire l’intensità e, di riflesso, la soglia di tollerabilità delle immissioni rumorose nei rapporti tra privati purchè, però, considerati come solo limite minimo”.

cassazioneE’ quanto affermato dal Supremo Consiglio con la sentenza 6 novembre 2013, n. 25019.

Il concetto di “immissione” e la sua soglia di tollerabilità

Dottrina e giurisprudenza concordano nel ritenere che l’art. 844 c.c. deve essere letto tenendo conto del limite della tutela della salute, limite da ritenersi pacificamente intrinseco nell’attività di produzione oltreché nei rapporti di vicinato e, ciò, alla luce di un’interpretazione costituzionalmente orientata per cui essenziale e prevalente deve essere il soddisfacimento di una normale qualità di vita.

Alla genericità della previsione de qua, soccorrono – in ogni caso – i criteri stabiliti dal D.P.C.M. 1° marzo 1991 in tema di quantificazione della soglia massima di esposizione al rumore che, benché dettati per la tutela generale del territorio, possono essere utilizzati anche come parametro di riferimento per stabilire il limite di tollerabilità delle immissioni rumorose nei rapporti tra privati.

Rassegna Stampa Fimaa del 27 Febbraio 2014

 

Rassegna di Giovedì 27 Febbraio 2014

 

Testata Data Pagina Sommario
FIMAA
Il Tirreno Lucca 27/02/2014 1 Media distribuzione, quante occasioni perdute
Casa 24 – supp. Il Sole 24 Ore 27/02/2014 15 Tendenze – Nel centro città aumenta l’offerta
Provincia Como 27/02/2014 36 Fimaa Como – Convegno
Immobiliare – Aziende
MF 27/02/2014 6 Si muove il mattone di Bankitalia
Capital 31/03/2014 50 Il pregio innanzitutto
Immobiliare – Scenario
Casa 24 – supp. Il Sole 24 Ore 27/02/2014 15 Agenti immobiliari – Fiaip: da fine anno la ripresa
Casa 24 – supp. Il Sole 24 Ore 27/02/2014 16 Focus città – A Messina pochi segnali di luce. Quotazioni ancora giù
Casa 24 – supp. Il Sole 24 Ore 27/02/2014 17 Mondo Immobiliare – In breve
Casa 24 – supp. Il Sole 24 Ore 27/02/2014 15 Online – Il Quotidiano della Casa e del Territorio
IlGiornoMilano 27/02/2014 14 Dissesto milionario di Aler. Al via la commissione
GiornaleBrescia 27/02/2014 41 Guida all’acquisto sicuro in asta I notai bresciani sul palco in Fiera
Il Cittadino di Lodi 27/02/2014 1 Emengenza casa, una famiglia sfrattata su 400
Gazz Mantova 27/02/2014 11 La terrà aumenta di valore In collina i prezzi più alti
CronacaQui – ed. Torino 27/02/2014 9 Nessuno investe sull’Astanteria L’asta per la vendita va deserta
Gazzetta Modena 27/02/2014 1 Emergenza sfratti: Fanno scorso 1181 casi
Gazz Parma 27/02/2014 35 Compravendite «rent to buy»
La Gazzetta del Mezzogiorno (Basilicata) 27/02/2014 1 Mercato immobiliare calano i prezzi ma anche le richieste
Immobiliare – Normativa
Sole 24 Ore 27/02/2014 20 Approvato il decreto Milleproroghe – Le due vie del Sistri pesano sulle imprese
Sole 24 Ore 27/02/2014 24 Doppio quorum per il risparmio energetico
Sole 24 Ore 27/02/2014 10 In arrivo – Aumento dello 0,8 per mille per chiudere la partita Tasi
Sole 24 Ore 27/02/2014 21 Videosorveglianza solo motivata
Casa 24 – supp. Il Sole 24 Ore 27/02/2014 15 Guida al «compromesso» – Se la casa è difettosa il preliminare non vale
Casa 24 – supp. Il Sole 24 Ore 27/02/2014 15 Il peso delle tasse – Sul lusso gravano Imu e Irpef
Corsera 27/02/2014 5 Padoan: per la crescita il Fisco deve cambiare. Si parte da catasto e rendite finanziarie.
MF 27/02/2014 5 La delega fiscale va alla Camera
MF 27/02/2014 2 Paolo Savona – Presidente, difenda il risparmio. Le conviene
Il Messaggero 27/02/2014 9 Ok al Milleproroghe: stop agli sfratti bancomat rinviato per i professionisti
Il Giornale (Milano) 27/02/2014 1 Ecco cosa deve fare Renzi per Milano
MF Sicilia 27/02/2014 2 Ecco come funzioneranno le zone franche urbane
Mutui immobiliari
Sole 24 Ore 27/02/2014 29 Parterre – Moody’s e il ritorno dei mutui subprime
Corsera 27/02/2014 37 I crediti deteriorati irlandesi? Ora hanno mercato
MF 27/02/2014 1 Il Banco Popolare avvia le fusioni di Creberg e Italease
Gazzetta Modena 27/02/2014 1 Comitati-Errani: la tensione resta alta

L’abitabilità che si fa attendere non salva lo sconto “prima casa”.

L’agevolazione prevede tempi ben precisi per il trasferimento della residenza nel comune dove è situato l’immobile, superabili soltanto per eventi assolutamente non prevedibili.

certificato abitabilitàIl ritardo nel rilascio del certificato di abitabilità di un immobile non evita la decadenza dell’agevolazione “prima casa” per mancato trasferimento della residenza da parte dell’acquirente. Infatti, il contribuente che, a seguito di acquisto di “prima casa”, non trasferisce la residenza nel comune ove è ubicato l’immobile entro il termine di diciotto mesi dalla stipula del contratto di acquisto, decade dalle agevolazioni fiscali previste in tema di imposta di registro.

Questo principio è riaffermato dalla Corte di cassazione con l’ordinanza del 5 febbraio 2014, n. 2527.

Fatti di causa

Il contribuente impugnava un avviso di liquidazione e irrogazione sanzioni emesso dall’Agenzia delle Entrate, con il quale gli veniva disconosciuto il diritto a usufruire dell’agevolazione dell’imposta di registro per l’acquisto di “prima casa”, in quanto non risultava, trascorsi diciotto mesi dalla stipula dell’atto, che l’acquirente avesse trasferito la residenza anagrafica nel comune ove è ubicato l’immobile.

I giudici di merito, sia di primo sia di secondo grado, avevano accolto le istanze del contribuente e annullato l’atto, perché non si era tenuto conto della circostanza che l’immobile era stato acquistato quando era ancora in costruzione e che, solo dopo due anni, era stato rilasciato il certificato di abitabilità.