IMMOBILIARE. FIMAA-CONFCOMMERCIO: “CRESCITA PIL? UNA RONDINE NON FA PRIMAVERA. PER USCIRE DALLA CRISI MENO TASSE SUL MATTONE”

L’Italia, nel confronto internazionale, è il Paese con il maggior livello di tassazione sugli immobili, una zavorra per la ripresa del settore. Prima di parlare di fine della crisi attendiamo i dati sulla crescita del Pil del secondo trimestre 2015: una rondine non fa primavera

LOGO_FIMAA_PRES_ANGELETTISiamo fiduciosi sui dati positivi del Pil, in linea col sentiment degli operatori Fimaa che fotografano una leggera ripresa delle compravendite, aiutata dal tenue aumento dei mutui erogati, da un clima di fiducia migliorato tra i clienti-consumatori e dalla ripresa del mercato Usa, ma purtroppo una rondine non fa primavera.

La pressione fiscale sugli immobili nel nostro Paese non vuol saperne di ridursi e ha raggiunto ormai cifre da record. Mentre a Londra i laburisti hanno perso le elezioni sulla Mansion tax sugli immobili, che avrebbe penalizzato il mercato immobiliare e portato alla fuga degli investitori stranieri, in Italia dall’inizio della crisi economica per i proprietari di immobili il conto delle tasse è diventato sempre più salato. Ci siam mai chiesti perché l’Italia, nonostante il suo forte appeal internazionale, non sia la destinazione preferita degli investitori globali del settore immobiliare?

Non bastano la buona congiuntura internazionale e la ripresa del mercato immobiliare americano, che dalla grande depressione del 1929 al crac di Lehman Brothers del 2008 ha influenzato nel bene e nel male l’economia e le crisi mondiali, né il migliorato clima di fiducia di famiglie e imprese, né i provvedimenti varati finora dal governo per assicurare una vigorosa ripartenza dell’economia del settore e dell’Italia intera. Non finiremo mai di ripeterlo: per la ripresa servono meno tasse a partire dalla riduzione della pressione fiscale sugli immobili”.

È il commento di Valerio Angeletti, Presidente Nazionale Fimaa Confcommercio, Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari (Agenti immobiliari, Mediatori creditizi, Mediatori merceologici e Agenti in attività finanziaria).

About Massimo Montanari
Massimo Montanari, italiano, nato a Lussemburgo il 16 luglio 1961. Formatosi in Confcommercio col ruolo di Segretario delle Delegazioni di Sarsina e Mercato Saraceno, dal 2011 ha deciso di cambiare percorso lavorativo ed ha portato il suo bagaglio di esperienza nel Settore Sindacale dell'Associazione Cesenate. Attualmente si occupa di varie categorie Sindacali all'interno di Confcommercio e tra queste quella che ha avuto i maggiori risultati in termini di aumento di Associati è proprio la F.I.M.A.A. Cesena della quale è Segretario Provinciale. Buon Tennista, è anche grande appassionato di Basket ed è attivo nel mondo del Volontariato. “Malamente opera chi dimentica ciò che ha imparato". ”Tito Maccio Plauto"

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